Dovrà affrontare il Genoa senza il suo genietto, Miccoli, l’uomo che ha fatto a fette la Roma e che ha dimostrato di essere più che decisivo per il Palermo. Il protagonista del successo sui giallorossi ha riportato un’elongazione della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale sinistro, come ha precisato Roberto Matracia, medico sociale del Palermo. Il tecnico rosanero Davide Ballardini, però, tira dritto per la sua strada: “Fabrizio è un grande giocatore, fa la fortuna di ogni allenatore, ma se non ci sarà, ci adatteremo, la squadra ha una rosa di giocatori vasta e non dipende dai singoli, seppur così importanti”.
Il tecnico ha raccontato dei complimenti di Zamparini, ma non si sofferma più di tanto e guarda avanti: “Ho sentito il presidente domenica mattina – rivela – è stato molto gentile e carino. Ha fatto i complimenti a me, alla squadra, allo staff, a tutti”. Non si crogiola della prima meravigliosa vittoria ottenuta davanti al pubblico di Palermo. L’allenatore tiene a sottolineare che è già tempo di voltare pagina e quindi è concentrato sul lavoro di questa settimana appena cominciata al campo militare di Boccadifalco. “Con la Roma – spiega – abbiamo giocato una grande partita, fatta di tante cose buone, attenzioni, generosità, buon organizzazione. Siamo molto contenti per aver battuto una grande squadra, ma adesso basta, concentriamoci sul Genoa. Abbiamo una rosa di grande qualità, è una rosa molto competitiva, possiamo fare buone cose”.
Ballardini ha poi dedicato anche qualche riflessione sui protagonisti in positivo e negativo di Palermo-Roma: “Ciaramitaro e Tedesco? Spero che avranno spazio, si impegnano e meritano di essere presi in considerazione. Migliaccio e Raggi? Saranno dispiaciuti per non aver giocato con la Roma, ma sanno come ci si deve comportare, credo che non ci siano problemi”. Parole al miele, infine, per Simplicio e Cavani: “Il brasiliano ha fatto una grande partita, sa controllare bene la palla, unisce la qualità alla quantità, ha fatto quello che è nel suo repertorio. Edinson è un attaccante che ha bisogno di giocare con un compagno accanto, è molto resistente, e a volte aiuta anche il suo compagno di reparto”.
Da Genova, intanto, rimbalzano le dichiarazioni di Bosko Jankovic, il serbo che il Palermo ha ceduto in extremis al Genoa, sebbene solo in prestito: “Sia il Genoa che il Palermo hanno un buon gioco, ma a mio avviso i rossoblù sono più organizzati durante la fase di gestione della sfera. Qui si predilige un gioco molto tecnico, palla a terra, a Palermo invece si predilige un atteggiamento maggiormente dedito alla fase difensiva. Qui c’è un gioco molto simile a quello della Stella Rossa, la squadra in cui sono cresciuto, quindi penso che mi potrò adattare bene”.
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