Finora sono stati retribuiti come impiegati di banca. Ma l’istituto per il quale lavorano è una banca particolare. Perché fa capo alla Regione . Ed è qui che nasce l’inghippo. Due contratti tra cui scegliere e nessuna risposta dalle istituzioni. Situazione che va avanti dal 2005 e per la qualei lavoratori dell’Ircac, l’ente regionale per l’erogazione e gestione del credito per le cooperative, hanno deciso di incrociare le braccia e dichiarare lo stato di agitazione. “La difficoltà – spiega Mimmo Crivello segretario di Fiba Cisl Sicilia – sta nell’identificare a quale tipo di contratti bisogna fare riferimento: se a quello per i lavoratori bancari o quello per i dipendenti regionali”.
“In considerazione alle difficoltà interne all’Ircac – dichiarano i sindacat i – e sul mancato rispetto delle norme contrattuali e delle più elementari regole di relazioni sindacali abbiamo deciso la proclamazione dell’immediato stato di agitazione”. Le organizzazioni sindacali inoltre lamentano: “Il contratto è quello dei dipendenti bancari ed è fermo al 2005, sia sotto il profilo normativo sia economico, chiediamo che si diano certezze a questi lavoratori”. Ad oggi, dunque, i dipendenti aspettano che si possa dar vita ad un tavolo di contrattazione a cui possano partecipare oltre l’Ircac e i lavoratori, anche le istituzioni regionali con competenza economica.