ROMA – Il Consiglio dei Ministri, in base a quanto si apprende, ha deliberato la nomina del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, a commissario straordinario del governo per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento dei materiali di risulta, il risanamento, la bonifica e la riqualificazione urbana e ambientale delle Baraccopoli di Messina. La nomina del prefetto Di Stani fa seguito alla norma inserita nel Dl Covid su impulso del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
Baraccopoli di Messina, prefetta nominata commissaria per la demolizione

Sarà Cosima Di Stani a occuparsi del risanamento
Meritevole l’iniziativa e l’impegno del sindaco di Messina che ha avuto la capacità di coinvolgere il governo regionale e speriamo presto il governo nazionale mettendo fine a una situazione vergognosa per tutta la Nazione. Ci voleva De Luca di Fiumedinisi per risanare Messina . La sua è una lezione magistrale di politica e di amministrazione.
Ditelo all’Europa ed ai sinistrorsi che ci voglono fare sistemare i Rom e i clandestini.
Certo parlare di risanamento dopo oltre 100 anni, c’è solo da vergognarsi. Ma ci pensate quanti sindaci, presidenti di regione, deputati eletti della città di Messina, ministri e governi nazionali, si sono succeduti in questi 100 anni e nessuno ha mai fatto qualcosa. Oggi addirittura si parla di ” stato di emergenza”. Credo che nessuno di quelli che hanno costellato con la loro presenza la politica cittadina, regionale e nazionale, oggi possano parlare, anzi credo che dovrebbero togliersi di torno e non farsi vedere. Se il Sindaco Cateno De Luca, a cui non manca capacità e coraggio, oltre che determinazione, riuscirà in questa impresa titanica, rimarrà nella storia della città di Messina e meriterà di essere eletto sindaco di Messina per acclamazione. Tutto il resto è solo vergogna per la politica passata.