Palermo – “Nessuno mette in dubbio i titoli e la professionalità del professore Fatuzzo. E nemmeno vogliamo abbassare il livello discutendo di condanne definitive e di interdizione dai pubblici uffici. Non ci interessa alimentare polveroni mediatici”. Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del Pd, risponde alle dichiarazioni di Fabio Fatuzzo, commissario per la depurazione delle acque nominato da Giorgia Meloni.
Fatuzzo e la risposta di Barbagallo
Barbagallo ha depositato un’interrogazione parlamentare su Fatuzzo. “La questione posta all’attenzione del ministro per l’Ambiente – aggiunge il parlamentare del Pd – per cui anche il primo cittadino di Catania dovrebbe provvedere rimuovendo Fatuzzo, è una e una sola: il conflitto di interesse tra la carica di commissario unico per la depurazione e quella di presidente di Sidra”. “Controllore e controllato sono la stessa persona – insiste -. La stessa persona in questo momento, da un lato, in qualità di commissario unico, individua e assegna le risorse per la realizzazione delle infrastrutture idriche. E dall’altro, gestisce le risorse stesse nel territorio della città di Catania in regime di palese conflitto di interessi anche rispetto agli altri gestori. Con tutto quello che ne deriva anche in ordine all’annullabililità degli atti e di, conseguenti, ulteriori ritardi e risarcimenti in un settore per cui già il Paese paga sanzioni salatissime”.
Attacco al centrodestra
Anthony Barbagallo alza il tiro e punta sull’azione di governo. “Il centrodestra con questa forzatura rischia di ingolfare ulteriormente il sistema in un momento complicato. Delle due una: se ne facciano una ragione anche gli esperti psicologi. I tentativi, disperati, da parte dei difensori d’ufficio, di alzare il tiro anche con offese personali che qualificano chi le muove, non cambiano lo stato delle cose: all’interrogazione depositata in Parlamento dovrà dare una risposta esaustiva il ministro competente”.