Barbagallo: "Basta raccomandazioni" | Cgil: "Il governo regionale cambi rotta" - Live Sicilia

Barbagallo: “Basta raccomandazioni” | Cgil: “Il governo regionale cambi rotta”

IL DEPUTATO DEL PD PRESENTA UNA MOZIONE
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“Il governo dia risposte a chi domani ha deciso di protestare”. L’invito all’esecutivo regionale arriva dal deputato del Pd Giovanni Barbagallo, che ha deciso di presentare anche una mozione dai contenuti quantomeno “critici”. “La Regione è alla paralisi”. “Per far carriera bisogna essere raccomandati”. Sono questi solo alcuni dei passaggi del documento sottoscritto dal parlamentare, che chiede all’esecutivo regionale di adoperarsi per fornire risposte concrete a chi, domani, parteciperà alla “marcia per il lavoro”, l’iniziativa promossa da Confindustria e dai sindacati confederali, che partirà alle 10 da piazza Croci.

“La marcia per il lavoro promossa dalle imprese e dai sindacati – ha detto infatti Barbagallo – merita un’adeguata risposta politica e istituzionale da parte del governo Lombardo. La regione – aggiunge – è alla paralisi più totale!”. E la “fotografia” di questa situazione è nei numeri, nei fatti: “Per il quarto anno consecutivo – prosegue Barbagallo – si è dovuto ricorrere all’esercizio provvisorio, i fondi europei non vengono spesi o vengono spesi male, le pratiche clientelari sono in continuo aumento”.

Accuse forti, che dovrebbero spingere il governo a risposte immediate. In particolare, ecco l’invito di Barbagallo, “una iniziativa legislativa finalizzata al sostegno delle imprese e alla creazione di nuove opportunità di lavoro produttivo”.

Barbagallo ha ricordato, inoltre, che “ormai si ricorre alla ‘raccomandazione’ non solo per essere assunti, ma anche per gli avanzamenti di carriera, per gli incarichi professionali, per le consulenze, i trasferimenti e, persino, per un esame specialistico o per il ricovero nelle strutture sanitarie. Fino a quando – ha sottolineato il deputato del Partito Democratico – la politica verrà interpretata soltanto come gestione di interessi particolari, anziché come promotrice del bene comune, non ci potrà essere sviluppo”.

Insomma, una “tirata d’orecchi” al governo, in vista della grande manifestazione di domani. Una manifestazione che vedrà, tra le protagoniste, la segretaria regionale della Cgil Mariella Maggio: “Il nostro auspicio-  ha detto – è che la politica colga il segno di questa azione inedita di sindacati e imprenditori e del grido d’allarme che viene lanciato. Se non ci sarà una inversione di tendenza nelle politiche economiche e sociali regionali e nazionali, – ha aggiunto – è difficile riuscire a ipotizzare un futuro positivo per la nostra terra, per i giovani, per i senza lavoro, per le donne”. La segretaria della Cgil sottolinea come “soprattutto in una fase di crisi generale come quella attuale si avvertono i  nodi di politiche che non hanno favorito lo sviluppo. La fase dell’assistenzialismo, delle prebende distribuite a pioggia, degli opportunismi di parte, delle consulenze inutili – rileva-  è finita e di questo occorre che chi sta al governo si renda conto per avviare una stagione diversa”.


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