Alla fine s’è lasciato prendere consegnandosi spontaneamente alla Polizia che monitorava l’abitazione di Mazara 2 dove si era barricato, assieme al figlio piccolo, minacciando il suicidio.
G.F. dovrà rispondere del reato di sequestro di persona e detenzione illegale di arma da fuoco.
La vicenda, ieri, ha tenuto un’intera comunità col fiato sospeso: l’uomo, verosimilmente per motivi legati a dissidi e dissapori con l’ex compagna madre del minore, si era barricato in casa con il figlio e aveva anche un fucile.
Un gesto dettato dalla disperazione, a leggere quanto ha scritto di suo pugno sulla sua pagina Facebook: erano giorni, infatti, che lanciava invettive nei confronti della sua ex compagna e nei confronti di altre persone che, a suo dire, avevano contribuito alla fine della loro relazione dopo ben tredici anni.
Ha pubblicato, sempre su Facebook, anche un video nel quale aveva registrato una lite in casa con la compagna. Ieri sul posto erano presenti i carabinieri, gli agenti del locale commissariato, gli agenti della Squadra Mobile di Trapani, il questore Salvatore La Rosa e gli uomini del Nocs della Polizia.