TRAPANI – Pietro Basciano fa il bilancio di una stagione fallimentare, se si guarda al risultato della singola annata per la sua Lighthouse Trapani, ma che può fare da traino in vista del prossimo campionato. Il patron della formazione granata, intervistato per il sito ufficiale del club, ha fatto capire che la squadra ha ricevuto importanti insegnamenti, sotto ogni aspetto, da questa stagione in cui la Lighthouse non ha raggiunto l’obiettivo dei playoff, il minimo previsto alla fine dell’estate: “Il fatto che la prima squadra non abbia reso per come ci aspettavamo non può sottrarre al nostro operato alcuna certezza consolidata. Abbiamo lavorato dando il massimo di noi stessi. Abbiamo commesso errori e altri ne commetteremo, di questo possiamo essere certi. Ma noi siamo umili: non abbiamo la presunzione di pensare che tutto quello che facciamo sia corretto, però abbiamo posto le basi per far proseguire la vita del nostro club nel miglior modo possibile. La nostra casa, il PalAuriga, è diventata più accogliente, la società è cresciuta e la gente ci è stata vicina. Il nostro pubblico non ci ha mai abbandonato, neanche nei momenti più complessi. E’ il segnale che la città sta apprezzando il nostro lavoro. Nel panorama cestistico nazionale, tutti ormai sanno chi siamo. Tutti conoscono la nostra serietà e identificano il nostro modo di essere. Pian piano il nostro ‘marchio di fabbrica’ verrà fuori anche sul parquet”.
“La Pallacanestro Trapani – prosegue Basciano –, in superficie, è della famiglia Basciano, ma la proprietà di una società sportiva non è come un oggetto: la squadra, il club e la maglia sono un bene comune. Quindi, il nostro obiettivo è quello di sviluppare il senso di appartenenza. Il mio desiderio è che quando va in campo la squadra della Pallacanestro Trapani sia riconoscibile per come si comporta, prima ancora che per come sono bravi i giocatori. Rispetto per gli arbitri, per gli avversari, temperamento, volontà, capacità di soffrire, empatia con i nostri tifosi: sono questi i valori che cerchiamo ogni giorno. E vogliamo fortemente che i nostri atleti siano da esempio a quelli del settore giovanile. Creeremo una squadra più forte e proseguiremo a costruire qualcosa di importante per la nostra città”.
”.
