ROMA – Bisogna “spegnere nell’interesse del Paese” il perdurante “conflitto tra politica e giustizia”. Lo ha detto il presidente Giorgio Napolitano in un discorso alla Luiss sottolineando che non devono essere “mondi ostili guidati dal sospetto reciproco”. “Molto importante è il contributo che ci si deve attendere dalla magistratura” per ridurre il conflitto politica-giustizia. Per questo i “modelli di comportamento” devono sempre essere “equilibrio, sobrietà, riserbo, assoluta imparzialità e senso della misura e del limite”. Servirebbe “tra i magistrati un’attitudine meno difensiva e più propositiva rispetto al discorso sulle riforme di cui la giustizia ha indubbio bisogno e che sono pienamente collocabili nel quadro dei principi della Costituzione”. Lo ha sottolineato il presidente Napolitano ricordando la figura di Loris D’Ambrosio. “Non c’è nulla di più impegnativo e delicato che amministrare giustizia, garantire quella rigorosa osservanza delle legge, quel severo controllo di legalità, che rappresentano un imperativo assoluto per la salute della Repubblica”.
In un discorso alla Luiss, il capo dello Stato ha sottolineato che non devono essere "mondi ostili guidati dal sospetto reciproco".
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