PALERMO – Non si è sopita l’eco per le dichiarazioni rilasciate ieri da Franco Battiato. Il cantautore catanese – assessore – in concerto a Parigi ha parlato con toni aspri della situazione politica italiana. “La destra italiana è una cosa che non appartiene agli esseri umani”, ha detto. Non solo. Lo stesso Battiato ha infatti aggiunto: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile”. Proprio questa frase ha scatenato numerosi commenti indignati di esponenti politici appartenenti a diversi schieramenti.
Per l’assessore al Turismo alla Regione piovono le critiche, anche da esponenti del centrosinistra che ne chiedono le dimissioni. Ad auspicarle è Rita Borsellino: “Mai mi sarei aspettata di ascoltare parole così volgari e lesive della dignità delle donne da parte di Battiato – dice l’eurodeputata -. Una caduta di stile che non rende onore alla cultura del maestro e che risulta inaccettabile alla luce del ruolo pubblico che ricopre e del luogo, il Parlamento europeo, in cui ha pronunciato queste parole. Battiato deve comprendere che la carica di assessore della Regione Siciliana comporta responsabilità. Con le sue frasi ha leso non solo la dignità delle donne, ma anche quella dell’istituzione che rappresenta. Per questo, reputo che il miglior gesto che possa fare sia quello di dimettersi da assessore”.
Altra bordata. “Come senatrici e senatori della Repubblica eletti in Sicilia ci sentiamo offesi dalle dichiarazioni rese dall’assessore Battiato, che sono in maniera rozza in contrasto con lo spirito di cambiamento culturale e civile rappresentato dall’esperienza della Giunta Crocetta. Non si tratta solo di un’offesa molto grave alle donne, ma anche alle istituzioni che proprio oggi vedono nella presenza delle donne un’importante segno di rinnovamento della politica e della società. Riteniamo che quelle dichiarazioni, al di là delle scuse dovute, debbano trovare nel proseguo dell’azione della giunta una convincente smentita nei fatti”. E’ la nota dei senatori del Pd eletti in Sicilia Amedeo Bianco, Corradino Mineo, Pamela Orrù e Venerina Padua.
A poco sono valse le precisazioni di Battiato: “Il riferimento era a passate stagioni parlamentari che ogni italiano di buon senso vuole dimenticare”, ha detto l’assessore oggi a Bruxelles. Commenta le dichiarazioni del cantautore l’esponente della maggioranza in Assemblea regionale Concetta Raia. “Siamo molto dispiaciuti per le dichiarazioni inopportune pronunciate dall’assessore Battiato. Avrebbe fatto meglio, prima di dovere smentire se stesso, a riflettere su certi commenti ed epiteti offensivi rivolti alle donne, in ragione del ruolo istituzionale che ricopre e delle prerogative che uomo di cultura”.
A invocare le dimissioni è pure Michele Anzaldi, deputato nazionale del Partito democratico, che chiede al governatore Crocetta di “ far dimettere il suo assessore Franco Battiato per difendere l’onore della Sicilia. Quanto dichiarato da Battiato mostra un elemento grave: il ruolo pieno delle donne nelle istituzioni non è un problema di numero o quote ma di una concezioni arretrata che trova spazio anche in ambienti simbolo della cultura italiana”.
Un’altra eurodeputata, Sonia Alfano, invita invece il cantautore catanese a scusarsi. “Le sue parole sono semplicemente inqualificabili. E’ inconcepibile che un rappresentante delle istituzioni si esprima con un linguaggio così volgare e all’interno delle aule del Parlamento europeo, che lo ha ospitato”. La presidente della commissione Antimafia europea ha sottolineato come Battiato abbia offeso “tutte le donne parlamentari, me compresa. Invece di offrire precisazioni, l’assessore Battiato chieda umilmente perdono”.
La richiesta di dimissioni giunge ancora più forte dal centrodestra. “Battiato si deve dimettere – afferma la senatrice del Pdl Simona Vicari -. Le sue parole verso le donne sono inqualificabili oltre che offensive, e rispetto alle quali non bastano correzioni o tardive scuse. E’ inaccettabile che un assessore di una regione tanto importante quanto la Sicilia si lasci andare ad affermazioni degne della peggiore osteria”. La neo-deputata di Scelta civica Gea Schirò Planeta chiede a Crocetta di “diffidare pubblicamente” l’assessore Battiato, minacciando una denuncia nei confronti dell’artista etneo. “Qualora non dovessi ritenermi soddisfatta della tempestività e ampiezza della sua azione di garanzia mi riservo di adire a vie legali contro la sua giunta in sede nazionale ed europea”.
Torna sull’accaduto anche il capogruppo del Pdl a Montecitorio, l’ex ministro Renato Brunetta: “Le parole pronunciate dal musicista Franco Battiato al Parlamento europeo, in veste di assessore al Turismo della Regione Sicilia, sono di una gravità inaudita. Non rappresentano solo un odioso attacco a tutte le donne che siedono nelle aule del nostro Parlamento, ma anche un’aggressione alle istituzioni della nostra Repubblica. Se avesse un minimo di senso della decenza dovrebbe dimettersi”.