PALERMO – “Il nostro intendimento è uscire dalla logica dei ‘grandi eventi’, che in passato non ha prodotto risultati significativi, per approdare al modello degli “eventi grandi” per la qualità delle proposte, per la capacità di valorizzare il territorio e le sue risorse umane. Sarà opportuno rivedere i criteri con cui sono stati utilizzati i fondi europei, puntando su modelli di trasparenza della spesa, di capacità professionale e di razionalità della programmazione”. Lo afferma l’assessore al Turismo della Regione siciliana, Franco Battiato.
“Per far questo – aggiunge – abbiamo avviato una serie di incontri con gli operatori del settore, di cui l’istituzione deve diventare naturale interlocutrice, al fine di stabilire un raccordo costante che ci porti a migliorare la qualità della nostra proposta legislativa. E’ nostra intenzione prestare attenzione, allo stesso modo, alle realtà culturali più consolidate e a quegli operatori privati che in tutti questi anni non hanno ricevuto adeguato sostegno da parte delle istituzioni”.
“Stiamo tracciando un programma – conclude Battiato – che ha come punti qualificanti la coniugazione della tradizione classica con la sperimentazione, la valorizzazione delle eccellenze siciliane, l’individuazione di percorsi culturali realmente alternativi da coniugare a un nuovo modello di offerta turistica”.