ROMA – “Hannah spesso irrompeva nella mia camera da letto e si sdraiava con me. A volte raggiante con un sorriso, a volte sfacciata, a volte per un consiglio”. Così Esme Lynch, la sorella maggiore di Hannah, la 18enne figlia dell’imprenditore britannico morta, insieme al padre, nel naufragio della nave Bayesian, al largo delle coste di Porticello.
“Non importa cosa, mi portava un amore sconfinato. Era – continua la sorella Hannah Lynch – infinitamente premurosa, appassionatamente pazza, involontariamente esilarante e la sorella più incredibile, solidale e gioiosa e, per me, la migliore amica per me”.
“E oltre a tutto questo – prosegue Esme Lynch – aveva ancora un amore infinito che volgeva a tutti i suoi amici e una fortissima passione per i suoi amati studi e obiettivi. È il mio piccolo angelo, la mia stella”, conclude la sorella.