CATANOA – Una riunione finita con tanta amarezza e delusione. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro al Comune di Catania tra il segretario regionale Snalv-Confsal Antonio Santonocito, i lavoratori del teatro Massimo Bellini di Catania e il capo di gabinetto Massimo Rosso. “Ancora una volta le cose si dimostrano diverse da quanto si promette. È stato chiarito che nei fatti non ci sono prospettive per questi lavoratori”, afferma il segretario regionale Snalv-Confsal.
“Manca il bilancio regionale pertanto possono assumere soltanto in dodicesimi, ovvero possono spendere le stesse somme dell’anno scorso ci dicono – racconta Santonocito – Queste cifre sono esigue, circa 25 mila euro al mese per il funzionamento del teatro, così ci hanno proposto l’assunzione part time per un mese e mezzo. È una situazione paradossale. – aggiunge – Non solo il danno, c’è anche la beffa. Non solo infatti la proposta è definibile vergognosa, anche volendo amaramente accettarla, – continua Santonocito – non c’è chi materialmente ha la forza giuridica di firmare questi documenti.
Potrebbero farlo il sovrintendente o il direttore amministrativo, ma se il primo è in malattia fino alla fine del mandato, ovvero la fine di gennaio, la carica di direttore non è ricoperta da nessuno”, conclude.