Belluomo: "Sto bene, grazie al governo" - Live Sicilia

Belluomo: “Sto bene, grazie al governo”

Lo ha detto l'ingegnere, liberato in Siria, appena arrivato all'aeroporto di Ciampino.

CIAMPINO (ROMA) – “Sto bene. Ringrazio l’unità di Crisi, il governo italiano che ci è stato molto vicino”. E’ quanto ha detto l’ingegnere Mario Belluomo, liberato in Siria, appena arrivato all’aeroporto di Ciampino, accolto dalla moglie e da alcuni famigliari e dal capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri. Uno dei famigliari si era premurato di consegnargli a bordo dell’aereo un giaccone per ripararsi dal freddo della notte romana. Un lungo abbraccio ha suggellato l’incontro con la moglie. Poi Mario Belluomo si è fermato solo pochi istanti davanti alla piccola postazione dei cronisti in attesa. E alla domanda di come era avvenuto il rapimento l’ingegnere si è limitato a rispondere: “Adesso è un po’ complicato raccontarlo, sono un po’ stanco. Ma se sono qui, è andato tutto bene”. Belluomo era stato rapito insieme a due cittadini russi il 12 dicembre scorso da un gruppo terroristico armato sulla strada da Homs a Tartus, nella regione di Hassaya (Siria occidentale). Dalla scorsa estate lavorava come consulente dell’azienda siriana Himsho in un complesso industriale a sud di Homs, nella Siria occidentale.


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