Benedetto Palermo - Live Sicilia

Benedetto Palermo

Quattru gol c'amu a fari
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Nel giorno della visita del Papa a Palermo, sarebbe profano parlare di un miracolo, ma la vittoria di Firenze di sicuro è una buonissima azione per la città e non sono pochi quelli che pensano al loro Benedetto Palermo, anche mentre c’è la Messa la Foro Italico. Il Palermo si è cucinato a fuoco lento la sua fetta di fiorentina, ed alla fine ha addentato i tre punti che lo portano a ridosso delle zone nobili della classifica che , sicuramente, gli competono.

Il bel calcio espresso dai rosanero, e non è la prima volta, entusiasma chiunque e finanche quelli di “Scai”, oramai parlano di una squadra che sa come far girare la palla, ben messa in campo e bella da vedere. Noi che siamo tifosi, gongoliamo, anche perché siamo convinti che ancora ci siano margini di miglioramento (vero Pinilla? Vero Maccarrone?).

Mentre il tesoro di Zampa di Legno cresce, godiamoci quindi queste imprese che riducono squadre come la Giuventus e la Fiorentina, ad avversari sconfitti senza recriminazioni. Sebbene a volte si esageri ed alla fine si rischi di perdere quanto di buono seminato, diciamo che la squadra di Delio Rossi, in arte Popeye, quando si esprime al meglio è anche efficace ed i gol li segna a grappoli, così come ama subirli, forse per evitare che gli avversari si scoraggino troppo presto.

Sirigu, finalmente, ha risentito odore di nazionale e così ha rinverdito la sua fama di uomo ragno, che nulla ha a che vedere né con i cartoni animati, né con quel Zenga che voleva vincere lo scudetto..giocando a figurine. Nonostante in campo il Palermo schieri una sola punta, con questa abbondanza di “piedi buoni” il campo è sempre presidiato ed in attacco le occasioni fioccan. Sfiorano il gol anche i difensori che vogliono vendicare l’onta della perenne beffa che, tanto meglio è, che arrivi prima che inizi la partita, così ci “quietiamo” tutti…

Pastore è una libellula ed alla fine costringe anche i tifosi avversari ad applaudire i suoi gol, così come Ilicicci, che nella lingua italiana ha capito solo una frase: “Vai in campo, tira e segna”. Insomma, anche se funzioniamo come la dinamo, e cioè a corrente alternata (secondo la pedalata, giusto?), i tifosi del Palermo hanno di che essere contenti. Il pensiero va anche ai tifosi avversari come quelli della Fiorentina, che, a fine partita, avevano la faccia viola per i “nerbi” fatti e se ne sono tornati a casa …..Mutu-Mutu.

Ora che viene la pausa in campionato, sarà tempo per tutti di riposare…tranne per quei dodici-tredici giocatori del Palermo che ormai giocano sempre nelle loro nazionali…Ah…che “soddispazione” pure questa…E chi glielo doveva dire a quelli che andavano a Trapani , a vedere la serie C, che un giorno doveva finire così… Per oggi, la fetta di carne è già cucinata …Io sono il primo ad essere sazio.

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