CATANIA. Il movimento Con Bianco per Catania ripartirà da Giulia? “Sono stati anni terribili, per questo ho chiesto a un gruppo di uomini e donne di buona volontà di impegnarsi per la città: in tanti hanno accolto l’appello, fra questi mia figlia. E saremo tutti accanto a Maurizio Caserta”. L’ex primo cittadino di Catania e ministro dell’Interno stringe un patto pubblico con il Fronte progressista.
Una scelta in parte condizionata dell’esito dell’appello nel processo contabile per il dissesto di Catania. I giudici hanno imposto infatti lo stop a Enzo Bianco e il conseguenziale addio alla candidatura per un ennesimo mandato. Dopo mesi di tensione con il Partito democratico, è arrivato dunque il tempo del calumet della pace.
Prima uscita dei candidati al consiglio comunale nella lista che fa capo il sindaco della cosiddetta Primavera catanese. Tra loro c’è – ovviamente – anche Giulia Bianco, al suo esordio nella politica attiva. Il luogo scelto è il Parco dedicato al giudice Giovanni Falcone, uno dei luoghi simbolo della stagione di riscatto vissuta all’indomani delle stragi del 1992. Una manifestazione, tuttavia, interrotta dalla contestazione di alcuni attivisti.
I progressisti aggiungono quindi una stampella moderata al progetto capitanato da Maurizio Caserta. “Ci uniamo sulla scorta di un progetto comune – ha detto il candidato sindaco – Il progetto cioè di rifondare questa città e sottrarla alle clientele e alla criminalità”. In mattinata, peraltro, era stato già ufficializzato con una conferenza stampa l’ingresso del Movimento E’ l’ora del popolo, fondato da Riccardo Tomasello, all’interno della compagine del Fronte progressista.
Caserta ha annunciato che nella giornata di domani, ricorrenza della Liberazione, parteciperà alla manifestazione indetta a Catania dall’Anpi.