I tesori nascosti di Palermo, la biblioteca comunale si digitalizza - Live Sicilia

I tesori nascosti di Palermo, la biblioteca comunale si digitalizza

Un patrimonio custodito nella sezione "Manoscritti e rari", che sarà consultabile attraverso la Teca digitale attraverso il sito “Librarsi”
LE MERAVIGLIE DELLA CITTA'
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PALERMO – Tesori nascosti, tesori rivelati. Spalancare le porte di una biblioteca significa aprire un percorso, un dialogo con la storia. E la digitalizzazione dei manoscritti, posseduti all’interno della biblioteca comunale Leonardo Sciascia, ha aperto una nuova finestra. Parole e pagine da sfogliare che arricchiscono le conoscenze. L’iniziativa, avviata anni fa, prevede la digitalizzazione dei seimila manoscritti della biblioteca. Un patrimonio posseduto e custodito presso la sezione “Manoscritti e rari”, un materiale antico e di pregio consultabile attraverso la Teca digitale che lo rende fruibile all’utente esterno, attraverso il sito “Librarsi”.

La biblioteca palermitana a Casa Professa, prosegue nel suo progetto di rendere disponibile a lettori, studiosi, ricercatori o a semplici curiosi parte del suo straordinario patrimonio di manoscritti. Tra i 6mila esemplari, si possono annoverare manoscritti antichissimi e d’importanza capitale per la storia del sapere, oltre a molti manoscritti splendidamente decorati e miniati. Un gran numero di donazioni provenienti anche dall’abbazia di San Martino delle Scale.

Il progetto nasce nel 2015 con l’intento di digitalizzare il patrimonio posseduto, con il duplice scopo di preservare gli originali dai possibili danni derivati dalla consultazione diretta e di rendere fruibile sulla rete il materiale antico e di pregio, tramite l’utilizzo di standard internazionali in materia di utilizzo di oggetti digitali. “Procediamo con la digitalizzazione di 200 manoscritti l’anno – commenta la responsabile della biblioteca Leonardo Sciascia, Eliana Calandra – un lavoro ancora in progress e la Teca Digitale è continuamente arricchita di nuove unità bibliografiche. Un percorso che ha subito un’accelerazione durante il lockdown. Periodo in cui poter usufruire dei servizi online, messi a disposizione dalla biblioteca, è diventato indispensabile perché gli utenti non potevano spostarsi. Ormai – spiega la responsabile –la biblioteca esce fuori dai suoi confini, quindi occorre potenziare i servizi in rete”.

Attraverso il sito Librarsi è possibile affiliarsi alle diverse biblioteche di Palermo e provincia e usufruire della catalogazione online. Poi, accedendo a Flickr, è possibile sfogliare gratuitamente le cartoline postali illustrate della collezione di Enrico di Benedetto, fotografo e collezionista di foto, immagini e acquerelli. Il cavaliere ha immortalato Palermo, tra l’Ottocento e il Novecento, prima dei bombardamenti della seconda Guerra mondiale. Librarsi è il portale del Polo SBN del sistema bibliotecario cittadino del Comune di Palermo, dove è possibile ottenere anche informazioni e servizi evoluti in tempo reale. Il Polo SBN nasce a seguito di un protocollo d’intesa firmato nel 2000, tra il Comune di Palermo e il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ratificato dall’amministrazione comunale.


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