Bilanci del Comune, Forzese : |"Bianco faccia chiarezza" - Live Sicilia

Bilanci del Comune, Forzese : |”Bianco faccia chiarezza”

Il teorema del deputato regionale è che, dati gli avvisi di garanzia recapitati ai dirigenti comunali, oltre che ad alcuni ex amministratori, occorra una presa di posizione dell'attuale sindaco e del vicesindaco. Verso cui le posizioni sembrano essersi ammorbidite.

CATANIA – Chiarezza una volta per tutte. La chiede al sindaco di Catania, Enzo Bianco e al vicesindaco Marco Consoli, il deputato regionale Forzese in relazione allo stato di salute delle casse di Palazzo degli Elefanti e degli avvisi di garanzia recapitati ad alcuni ex amministratori e dirigenti del Comune. Il teorema di Forzese è che, date le contestazioni di presunto falso ideologico ad ex sindaco, ex assessore al Bilancio ed ec Ragioniere generale, occorra una presa di posizione dell’attuale amministrazione sulle possibili conseguenze circa la tenuta dell’ente. Insomma, se il bilancio del Comune possa essere chiuso.

“Bianco deve organizzare una conferenza stampa – afferma Forzese – per dire alla città quale sia la reale situazione reale”. Una necessità, secondo il deputato regionale che sembra aver ammorbidito la posizione nei confronti del vicesindaco Consoli, identificato inizialmente dal deputato regionale come l’elemento di continuità tra la passata amministrazione – quando Consoli era presidente del Consiglio comunale – e quella attuale dove l’esponente del Mpa è vicesindaco e assessore pluridelegato.

Un attacco, al quale hanno prontamente risposto gli esponenti del Megafono a Palazzo degli Elefanti, ridimensionato stamani da parte di Forzese, ma che rimane un segnale inequivocabile delle tensioni all’interno del movimento del presidente della Regione e, più in generale, della coalizione di centro sinistra, alemeno nella città etnea. Situazione nervova che il coordinatore cittadino del Megafono, Giuseppe Caudo, cerca di stemperare.

“Basta con le polemiche sul passato politico di ognuno – afferma Caudo – i cittadini di Catania e della Sicilia sono interessati a quanto si sta facendo oggi e a ciò che si progetta per il futuro di generazioni che non sono interessate a sterile polemiche. Marco Consoli e Marco Forzese – aggiunge – entrambi nei loro ruoli, stanno svolgendo un compito delicato in una città ed in una Regione violentate da un passato che ha un denominatore comune, la mala gestione. Come Megafono – prosegue – chiediamo a tutte le forze che si stanno impegnando in questi mesi di cambiamento di abbassare i toni e lavorare insieme per un obbiettivo comune, la rinascita economica delle nostre realtà e la lotta al malaffare che invade la pubblica amministrazione. Saremo tutti giudicati per questo è non certo per le sigle del nostro passato”.

Per quanto riguarda la Regione, la situazione certo non è migliore. Ma Forzese sembra mantenere il tono conciliatorio, pur se condito da ironia.  “Se si vuole mandare a casa Crocetta – evidenzia Forzese – allora io stesso mi farò promotore di un documento in questo senso da fare firmare a 46 colleghi dell’assemblea regionale. Ma, dal momento che penso che non troverò le firme necessarie, dache che credo nessuno voglia andara a casa insieme al presidente della Regione, allora dico di lasciarlo lavorare”. Un anno, tanto chiede Forzese per dare la possibilità a Crocetta di fare quello che ha annunciato. “Diamogli fiducia per un anno – conclude – per fare in modo che possa mettere in campo le riforme real di cui la Sicilia ha bisogno”.

 

 


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