CATANIA- Banchi vuoti in Consiglio comunale stasera, in particolare tra le file della maggioranza, o ex maggioranza forse. Quasi nessuno si è, infatti, presentato alla convocata per le 19.00, nonostante la fondamentale importanza dell’atto all’ordine del giorno, ovvero il rendiconto 2011 che ha ricevuto, per la terza volta, parere negativo da parte del collegio dei revisori dei conti.
Una circostanza che potrebbe aver spinto molti a non presenziare, per non trovarsi di fronte a una situazione scomoda come quella di lunedì scorso quando il Consiglio, per stessa ammissione del capogruppo del Pdl, Nuccio Condorelli, è stato messo con le spalle al muro sulla delibera sul riordino delle aziende partecipate, aspramente criticata e poi approvata. Non è escluso, però, che siano stati proprio i malumori interni al Pdl a tenere lontani i consiglieri di maggioranza da Palazzo degli Elefanti.
Fatto sta che neanche stasera l’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, ha illustrato all’aula la delibera sul conto consuntivo, né ha risposto alle nuove obiezioni dei revisori dei conti. Alla prima votazione, dopo le comunicazioni dei pochi consiglieri presenti, la seduta è stata sospesa per mancanza di numero legale, per essere chiusa definitivamente dopo un’ora e rimandata a domani.
Bisognerà aspettare ancora 24 ore per sapere come si comporterà il Consiglio sulla delicatissima questione che è chiamato ad affrontare: domani sera, quando per mantenere il numero legale di consiglieri ne basteranno 18, potrà infatti votare il rendiconto al di là del parere negativo del collegio di revisione, o chiedere all’amministrazione di riscrivere il documento in base ai rilievi dei revisori che, sulla nuova versione, dovranno esprimere un nuovo parere. Oppure, potranno scegliere di continuare a rimandare.
E intanto, si avvicina il termine ultimo per approvare il bilancio di previsione per l’anno in corso, fissato per il 30 novembre, su cui pesano debiti per 52.306.898,95 di euro, somme aggiuntive rispetto a quanto previsto nell’ipotesi di bilancio di previsione 2012 della Giunta, parte dei quali, 13.461.772,44 euro, relativi a debiti fuori bilancio pregressi già maturati, e 12.833.910,41 di euro derivanti da sentenza per il contenzioso Fasano Costruzioni.
“Alla luce di ciò – è riportato nell’atto deliberativo – per evitare che l’Ente rimanga in condizioni di squilibrio strutturale del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario, è necessario accedere all’anticipazione delle risorse finanziarie statali del Fondo di Rotazione di cui all’articolo 5 del DL 174/2012”.
Il sindaco ha anche dato mandato al Ragioniere Generale di proporre un piano di riequilibrio finanziario della durata di 5 anni entro 45 giorni dall’approvazione della deliberazione, che dovrà essere successivamente adottato dall’assemblea cittadina.