Bilancio di previsione | Ok del collegio dei revisori - Live Sicilia

Bilancio di previsione | Ok del collegio dei revisori

In 55 pagine i revisori passano al setaccio numeri e cifre del Comune e stimano un aumento del gettito derivante da imposte e tasse del 9,88% rispetto al 2013 e del 10,26% rispetto al 2012.

COMUNE DI PALERMO
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PALERMO – Il collegio dei revisori ha dato parere favorevole al bilancio di previsione 2014 del comune di Palermo. Una manovra da 1 miliardo 350 milioni di euro, che contempla entrate tributarie per 371,5 mln, spese correnti per 784,7 mln, investimenti per 220,4 mln e un avanzo di amministrazione di 26,8 mln. In 55 pagine i revisori passano al setaccio numeri e cifre del Comune e stimano un aumento del gettito derivante da imposte e tasse del 9,88% rispetto al 2013 e del 10,26% rispetto al 2012. Dall’Imu, infatti, il Comune conta di recuperare 118,7 mln (+420 mila euro rispetto al 2013), dalla Tasi 16,7 mln, dalla Tari 128,3 ml, che è pari al costo della Rap, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti Dalla tassa di soggiorno, che l’amministrazione ha introdotto ad aprile, entreranno nelle casse comunali 600 mila euro, mentre dalla Tosap 4,4mln e dall’addizionale Irpef, invece, 15,7 mln. La lotta all’evasione fiscale frutterà incassi per 20 mln di euro, mentre dalle multe si pensa di incassarne 23 mln.

La spesa corrente, nel 2014, cresce del 4,9% e risulta pari a +37 mln rispetto al 2013. Per gli stipendi dei 9.567 dipendenti comunali, l’amministrazione conta di spendere 257.449 mln appena l’1,13% in meno rispetto al 2013 (257.458 mln).Non a caso, il il collegio raccomanda il “rispetto delle norme su mobilità e reclutamento del personale in caso di nuove assunzioni”. Ma la stoccata arriva nel capitolo dedicato alle società partecipate. “L’Ente non ha fornito un quadro esaustivo e idoneo sulla situazione contabile – scrivono i revisori- sia per la mancanza dei bilanci di alcune società sia per incompletezza di dati e disallineamenti riferite a quelle che hanno approvato i bilanci a dicembre 2013”. E puntano il dito contro il “persistere delle criticità evidenziate in precedenti e analoghi rapporti”. Pur dando atto al comune di aver costituito il servizio di programmazione e controllo sulle società, definiscono “inefficace il controllo”, auspicano che “muti l’approccio culturale, prima che tecnico sulle partecipate” e che vengano adottati interventi per arrivare “a regime a un efficace controllo di gestione”. Il presidente della commissione bilancio Francesco Bertolino convocherà in audizione l’assessore e il ragioniere generale.

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