Hanno scritto ai capigruppo dellโAssemblea. Hanno chiesto unโaudizione alle commissioni dellโArs. Alla fine, hanno deciso di protestare davanti Palazzo dei Normanni, nel giorno in cui potrebbero essere approvati bilancio e Finanziaria. Documenti che penalizzerebbero i giovani medici siciliani, che si sono riversati in un centinaio almeno sullo spiazzale antistante il Palazzo dei Normanni. Molti di loro in camice bianco.ย “Trattateci come sanitari, non come cessi. Uniamo gli ‘sforzi'”. Questo รจ uno degli slogan presenti sugli striscioni mostrati dagli specializzandi.
Il โnodoโ della questione รจ legato alla proposta di ridurre del 20% il capitolo di spesa col quale la Regione ha finora finanziato i contratti di specializzazione. Una percentuale che corrisponde a circa 35 posti da specializzando in tutta la Sicilia. Contratti che vengono per legge da una parte sostenuti con fondi ministeriali, da unโaltra parte con soldi della Regione. Proprio su questi fondi, scenderebbe la scure di un bilancio di tagli e sacrifici.
Ma i giovani medici non ci stanno, visto che la riduzione di queste somme avrebbe, come primo degli effetti, la spinta allโemigrazione dalla Sicilia di molti giovani laureati. Per questo oggi si sono presentati all’Ars dove hanno ricevuto solo le assicurazioni dell’Udc, che ha preparato un emendamento all’emendamento del governo per salvaguardare le quote per gli specializzandi. Ma tutto รจ in alto mare, visto che anche la discussione di bilancio e finanziaria procede tra enormi difficoltร .
โQuest’anno in particolare, – scrivono in una nota i medici del “comitato degli aspiranti specializzandi” – si credeva che non ci sarebbe stata la necessitร di intervenire, in quanto in sede di Finanziaria 2010, la copertura economica relativa ai contratti di formazione delle scuole di specializzazione di area sanitaria, veniva approvata e garantita anche per il triennio 2010-2012, a dimostrazione della particolare attenzione riservata dallโAssemblea Regionale Siciliana nei confronti della formazione dei giovani medici. Purtroppo perรฒ, – prosegue la nota – l’adozione dell’esercizio finanziario provvisorio, ha fatto sรฌ che questa norma non fosse piรน vigente e dunque il capitolo di spesa relativo alle nostre borse venisse eliminato dalla bozza del bilancio da approvareโ.
E le associazioni dei giovani medici hanno chiesto piรน volte di incontrare i deputati allโArs, ma โdopo numerose richieste di audizione e sensibilizzazione nei confronti del Presidente dell’Assemblea regionale e dei presidenti della seconda e sesata commissione, siamo venuti a conoscenza che il capitolo relativo alle borse regionali per i contratti aggiuntivi di formazione medico specialistica, รจ stato reintegrato con un taglio di circa il 20% rispetto a quello dello scorso anno. Dati alla mano, si appalesa, come i contratti istituiti dal Ministero siano insufficienti a coprire il fabbisogno di medici di cui la nostra regione necessita a fronte di tutti i pensionamenti che sono stati previsti a partire dal corrente annoโ.
Tra i medici raccolta nel sit-in di protesta, le voci di chi si sente “indignato e sconfortato. Siamo stati formati – dice una di loro, Letizia Averna – per lavorare qui, sono stati spesi soldi per la nostra preparazione. E adesso, per molti di noi, non resterร altra scelta che quella di abbandonare la nostra terra”.
E adesso, anche il tempo stringe: โA partire dalla pubblicazione del bando nazionale da parte delle Universitร , la regione ha una scadenza perentoria di 30 giorni utili allโemanazione dei bandi integrativi per la messa a concorso dei contratti aggiuntivi regionali e che il bando ufficiale รจ stato pubblicato il 12 aprile 2012. Per cui, per legge, la Regione ha tempo fino al 12 maggio 2012 per mettere a bando questi postiโ. Prima che molti giovani medici decidano di lasciare la Sicilia.
Beh.. faranno come chiunque che non trova lavoro …
E’ un modo comune di trattare i lavoratori, non c’รจ da stupirsi?
Per quale motivo privilegiarli? Cosa avrebbero in piรน dei tanti Ingegneri che lasciano la Sicilia?
Cosa abbiamo di piรน??? Curiamo i nostri simili e riduciamo loro le sofferenze di malattia croniche che dilaniano lo spirito e il corpo. La salute, nell’ uomo รฉ la condicio sine qua non per tutte le altre attivitร sia fisiche che intellettive (comprese anche quelle degli ingegneri) e noi medici siamo i custodi della salute; nulla รฉ piรน puro di ciรณ. Ecco cosa abbiamo in piรบ!!!
Oggi un ragazzo si รจ sfracellato buttandosi dalla finestra di scuola: lo hanno portato dai medici, non dagli ingegneri.
Voglio dire che la sanitร รจ sicuramente sulla strada di ogni cittadino, prima o poi.
Ma siamo un popolo bue, per cui, anzicchรจ pretendere la valorizzazione dei giovani medici e professionisti di domani, siamo priร ti se diventano morti di fame o devono andar via per lavorare.
D’altro canto, un cretino come Brunetta, solo in Italia poteva trovare una platea plaudente!
Io sono sottopagato? E allora c’ho piacere se il mio vicino รจ licenziato! Poveri noi, popolo bue.
A differenza dei TANTI ingegneri che lasciano la Sicilia ( verso i quali nutro grandissimo rispetto) i giovani medici si trovano in una situazione paradossale in cui da un lato c’รจ la sempre maggiore necessitร di specialisti…dall’altro non ci sono soldi per finanziare la loro formazione…ma state attenti…perchรจ se oggi sono i medici ad “emigrare” per trovare lavoro altrove…domani saranno gli stessi pazienti a farlo per farsi curare…con il gravare delle spese relative…qst รจ la strada che ci porterร ai cosiddetti VIAGGI DELLA SPERANZA.