PALERMO – Prima la corsa disperata al pronto soccorso del Buccheri La Ferla, poi il trasferimento all’ospedale Cervello e il ricovero di quattro giorni. Infine la tragedia e la denuncia per un nuovo presunto caso di malasanità a Palermo. A rivolgersi alla polizia sono stati i genitori di una ragazza palermitana di 28 anni: il suo bambino è nato morto martedì mattina.
E’ l’epilogo di una gravidanza giunta alla trentesima settimana, che dall’ospedale di via Trabucco definiscono “molto complessa per via di una rara patologia endocrino-metabolica di cui è affetta la madre e che era stata trasmessa al bambino. La paziente era già in condizioni molto gravi, con valori preoccupanti per via del diabete”.
Il trasferimento al Cervello è avvenuto dopo l’arrivo della donna al pronto soccorso ostetrico di via Messina Marine: era necessario venisse monitorata dagli specialisti, ma il reparto di Endocrinologia al Buccheri non è presente. “E’ stata ricoverata qui quattro giorni – sottolineano da via Trabucco – ma la situazione già gravissima è purtroppo precipitata ed è stato tentato di tutto per salvare il piccolo. Abbiamo eseguito un parto cesareo, ma le conseguenze della patologia di cui soffre la paziente avevano già compromesso notevolmente la gravidanza”.
Disperata la famiglia del piccolo, che in queste ore si è rivolta alla polizia: vuole vederci chiaro su quello che è accaduto. “L’ospedale – sottolineano dal Cervello – voleva procedere con l’autopsia, ma i familiari avevano rifiutato”. Un esame che verrà ugualmente eseguito a breve, visto l’avvio delle indagini dopo la denuncia dei genitori della ventottenne. Quest’ultima è tuttora ricoverata, è in condizioni stabili.
Ieri a Palermo era stato denunciato un altro caso di presunta malasanità, al Policlinico. Un 42enne di Bagheria è infatti morto dopo il suo arrivo al pronto soccorso: la moglie lo aveva accompagnato all’ospedale per un malore, ma una volta giunti sul posto le sue condizioni sono precipitate. Secondo i familiari dell’uomo le operazioni di soccorso sono state effettuate in ritardo.
