Bimbo "scomparso" dopo il parto |"Ecco perché è impossibile" - Live Sicilia

Bimbo “scomparso” dopo il parto |”Ecco perché è impossibile”

Sul caso della presunta sparizione di un neonato denunciato da una 25enne nigeriana, interviene l'Azienda sanitaria provinciale. (Immagine di repertorio)

CALTAGIRONE – “La notizia della presunta sparizione di un neonato, figlio di una donna nigeriana, dopo un presunto parto gemellare avvenuto all’Ospedale di Caltagirone”, è “inverosimile”. Lo afferma l‘Asp di Catania, in una nota, “nel rispetto dovuto per la giustizia e la verità”, sulla denuncia presentata da una 25enne ospite del Cara di Mineo che ha partorito, con “un taglio cesareo in anestesia spinale, il 9 dicembre scorso, un bambino di 3,570 Kg”.

La donna – come svelato da Livesicilia – subito dopo lo sbarco avvenuto a Catania lo scorso 6 dicembre, era stata sottoposta ad un’ecografia nell’ospedale Santo Bambino dalla quale era emersa, secondo il medico, la presenza di due cuori, con relativi tracciati e, quindi, la presenza di due feti. Tutto documentato in cartella clinica. Quattro giorni dopo il parto, la giovane nigeriana ha constatato la presenza di un solo bambino. Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta conoscitiva la Procura di Caltagirone L’Asp di Catania conferma che “la cartella clinica è stata sequestrata dalla Magistratura e le indagini faranno luce sull’accaduto” e di avere “avviato anche una indagine interna sui fatti”. Agli atti della cartella clinica, rivela, “c’è un’ecografia che documenta la presenza di un feto singolo”.

“È inaudito immaginare – sottolinea l’Asp di Catania – che un’intera equipe di operatori, almeno nove, complottino per far ‘sparire’ un neonato dopo un parto cesareo, con anestesia spinale, eseguito su una donna”. La paziente, ricostruisce l’Asp, che non parla italiano, è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone alle 10.09, per algie pelviche in gravidanza alla fine della 40esima settimana di gestazione.

E’ stata trasferita in Ginecologia e Ostetricia, dove è stata sottoposta a visita e agli accertamenti dovuti, secondo le procedure previste. Sono stati eseguiti ecografia – che documenta la presenza di feto singolo, con sviluppo corrispondente alla 40esima settimana di gestazione – e tracciato cardiotocografico. Durante il monitoraggio, date le alterazioni del tracciato, si è reso necessario intervenire con taglio cesareo in emergenza. Alle ore 12.05 la donna ha dato alla luce, con parto cesareo eseguito in anestesia spinale, un neonato, maschio, di 3,570 kg.


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