PALERMO – Nascondeva due chili e mezzo di sigarette di contrabbando in casa. E’ finito nei guai un 54enne palermitano residente in uno dei padiglioni dello Zen, dove i carabinieri e la guardia di finanza hanno effettuato controlli e perquisizioni. Nella sua abitazione i militari hanno trovato settanta pacchetti di sigarette provenienti da vari paesi.
I tabacchi sono stati sequestrati e per l’uomo è scattata una sanzione amministrativa di tredici mila euro. Le “bionde” di contrabbando sono sempre più diffuse nel capoluogo siciliano, dove sono ultimamente più frequenti anche i sequestri. I controlli si concentrano sopratutto nelle zone popolari, dall’Albergheria alla Vucciria, fino al quartiere dello Sperone.
Decine i “banchetti” tornati sulle strade palermitane, dove le sigarette senza alcun sigillo dei monopoli vengono vendute anche la metà del prezzo delle tabaccherie. Solo nel 2016 sono stati quasi quattrocento i chili sequestrati. Gli ultimi dati raccolti dalla “Bat”, british American Tobacco Italia, parlano di una evidente escalation.
Basti pensare, infatti, che nel 2015 i tabacchi sequestrati erano stati poco più di cento chili, così come nell’anno precedente. L’anno scorso, sempre allo Zen, sono stati trovati novanta chili di sigarette pronte per essere messe in vendita nei mercati popolari.