Il blocco si sposta ai Quattro Canti - Live Sicilia

Il blocco si sposta ai Quattro Canti

19.00 Il corteo congiunto di universitari e studenti medi si è spostato ai Quattro Canti dove si è costituito un blocco. 18.28 Continua la giornata di mobilitazione degli studenti palermitani che scendono nuovamente per le strade. Un centinaio di ragazzi della facoltà di Lettere e Filosofia sono partiti in corteo verso palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, in vista della conclusione della discussione parlamentare sull'approvazione del ddl per la riforma dell'università
La protesta degli studenti in diretta
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19.00 Il corteo congiunto di universitari e studenti medi si è spostato ai Quattro Canti dove si è costituito un blocco.

18.28 Continua la giornata di mobilitazione degli studenti palermitani che scendono nuovamente per le strade. Un centinaio di ragazzi della facoltà di Lettere e Filosofia sono partiti in corteo verso palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, in vista della conclusione della discussione parlamentare sull’approvazione del ddl per la riforma dell’università. Al Comune gli studenti di Lettere troveranno quelli del coordinamento Medi, anche loro in corteo dalle varie scuole superiori occupate, e i ragazzi della facoltà di Scienze.

14.36 Sta lentamente tornando alla normalità la situazione a Palermo dopo le proteste degli studenti, contro la riforma della scuola e il ddl sull’università, che hanno paralizzato la città. Diversi cortei hanno bloccato il traffico e sono stati chiusi per circa mezz’ora i cancelli del porto. Un gruppo di circa settemila ragazzi, cui si sono uniti anche gli universitari delle facoltà di Lettere, realizzando il “blocchiamo tutto day”, ha fermato la circolazione lungo la circonvallazione, impedendo l’ingresso in autostrada o in città ad auto e camion.

14.10 Un gruppo di studenti in sciopero contro la riforma Gelmini è entrato nella sede di Rai Sicilia in viale Strasburgo chiedendo di far conoscere le ragioni della protesta. Hanno incontrato prima il direttore della struttura e poi alcuni giornalisti. I ragazzi hanno manifestato pacificamente i motivi dello sciopero e alla fine sono andati via mentre in viale Strasburgo intervenivano pattuglie della polizia.

13.15 Sono quattro le zone di Palermo in questo momento bloccate dalle proteste degli studenti contro la riforma Gelmini. I ragazzi che avevano bloccato la circonvallazione si sono diretti verso viale delle Scienze e faranno un’assemblea nella facoltà di Lettere, occupata da una decina di giorni. Un altro gruppo ha bloccato il traffico in via Crispi. Un’altro corteo è davanti il Provveditorato in via Praga. Gli universitari, invece, stanno andando verso la stazione Notarbartolo che intendono occupare simbolicamente. Intanto, piazza Indipendenza e piazza del Parlamento sono chiuse al traffico per la proteste dei contrattisti degli enti locali siciliani che chiedono la stabilizzazione e i tassisti che chiedono il versamento da parte della Regione di cinque anni di contributi arretrati.

13.05 Anche la Cappella Palatina, la basilica all’interno di Palazzo dei Normanni, è finita nel mirino delle proteste contro la riforma Gelmini. Stamane intorno alle 11 decine di studenti universitari come normali turisti, hanno pagato il biglietto d’accesso per la visita della Cappella, situata dentro il complesso che ospita anche l’Assemblea Regionale Siciliana. Una volta all’interno, i giovani hanno esposto al primo piano dell’atrio, dove c’é la porta d’ingresso della Cappella, due striscioni con la scritta “Non metterete i nostri cervelli in cassa integrazione”. Quindi hanno distribuito dei volantini con la sigla “Fare Università”, nei quali fra l’altro si legge: “Solo investendo sulla formazione dei giovani e sulla ricerca possiamo garantire il futuro di questo Paese”. Il personale della sicurezza di Palazzo dei Normanni è intervenuto subito, ma non ci sono stati disordini: i giovani hanno tolto gli striscioni e poi, dal momento che avevano il biglietto, sono entrati all’interno e hanno visitato il monumento.

12.47 I varchi di accesso al porto di Palermo sono stati chiusi per la protesta degli studenti. Via Francesco Crispi è bloccata. Nella corsia lato mare vi sono centinaia di ragazzi con gli striscioni che protestano contro la riforma Gelmini. Nell’altra corsia vi è un tappeto di automobili ferme.

12.08 Momenti di tensione nella circonvalalzione di Palermo in corso Calatafimi, dove circa settemila studenti hanno bloccato le strade quando automobilisti inferociti hanno cominciato a inveire contro i ragazzi tentando anche di sfondare il muro umano che ha intasato il traffico. Alcuni automobilisti sono scesi dalla macchina tentando di far spostare gli studenti e alcuni si sono improvvisati vigili urbani per tentare di far defluire la circolazione lungo le vie limitrofe.

12.00 Gli studenti medi e universitari di Palermo, che protestano contro la riforma e il ddl del ministro Gelmini, hanno bloccato gli svincoli della circonvalazione in via Belgio e in corso Calatafimi per l’innesto nelle autostrade verso Catania e Messina e verso Trapani. Giovani degli “Studenti In Movimento” dall’ufficio scolastico provinciale in via Praga, si sono spostati in via Belgio bloccando il ponte della circonvallazione appendendo lo striscione di “Studenti In Movimentò e accendendo fumogeni.

11.40 Palermo è paralizzata. Il centro storico, la zona dei palazzi della Regione e dell’Ars, le principali arterie commerciali, sono percorse dai vari cortei degli studenti medi e degli universitari che stanno realizzando il “blocchiamo tutto day”. Il traffico è in tilt. Migliaia di studenti si trovano in via Volturno, a Palazzo d’Orleans e stanno confluendo verso la Cattedrale per percorrere corso Calatafimi con l’intenzione di andare a bloccare l’autostrada Palermo-Messina-Catania-Trapani. Il coordinamento degli studenti medi afferma che per le strade ci sono circa 50 mila studenti. Stime delle forze dell’ordine parlano di diecimila persone. I giovani di “Azione Universitaria” sostengono invece che “la stragrande maggioranza degli studenti non va ai cortei guidati dai baroni e soltanto mille studenti, su oltre sessantamila iscritti all’ateneo di Palermo, hanno aderito alla manifestazione di questa mattina”. Azione Universitaria annuncia “una campagna capillare in tutte le facoltà dell’ateneo di Palermo per spiegare agli studenti i veri effetti che la riforma avrà sull’università.

11.06 Migliaia di studenti stanno sfilando per le strade di Palermo, bloccando il traffico automobilistico. Centinaia di universitari di Lettere e Filosofia e Scienze si sono riuniti davanti alla Cattedrale per protesta contro il ddl Gelmini in votazione oggi alla Camera. Oltre 20 cortei non autorizzati sono partiti dalle varie scuole e università occupate. E’ chiusa al traffico piazza Castelnuovo e un migliaio di studenti stanno aspettando il lungo corteo che ha bloccato tutta via Libertà, da piazza Vittorio Veneto al Politeama. Con slogan e cori per dire no al finanziamento alle scuole private, e per chiedere più fondi per la scuola e la riforma degli organi collegiali In testa al corteo di Studenti in movimento c’é uno striscione con la scritta “240 milioni di no al finanziamento delle paritarie”. “Abbiamo isolato i collettivi – dice Attilio Costa portavoce di Studenti in movimento – il cui unico fine è politicizzare la protesta e creare incidenti in piazza con la polizia”

10.30 Un lungo corteo formato da circa cinquemila studenti si sta snodando a Palermo da piazza Alcide De Gasperi a piazza Vittorio Veneto, bloccando il traffico anche nel primo tratto di via Libertà. A protestare contro la riforma Gelmini sono i ragazzi delle scuole Marco Polo, Meli, Galilei, Grassi e Majorana. Il corteo si riunirà al concentramento che stanno formando le scuole del centro città a piazza Castelnuovo. Gli studenti hanno “invaso” il monumento ai caduti a piazza Vittorio Veneto, occupandolo simbolicamente e accendendo dei fumogeni. Cori contro il ministro Gelmini e il governo Berlusconi.

Cortei in diverse strade a Palermo sono previsti per la protesta di studenti delle scuole superiori e delle università contro la riforma del ministro Maria Stella Gelmini. L’obiettivo dei manifestanti è portare in piazza oltre ventimila persone e bloccare il capoluogo siciliano mentre alla Camera si discute dell’approvazione del ddl che riguarda l’università.

La rete degli studenti medi ha fatto partire due cortei con concentramenti al giardino inglese e davanti alla cattedrale. In programma cortei spontanei, blocchi e azioni diffuse. Non sono escluse occupazioni della stazione e del porto come è già successo giovedì scorso. In campo anche il coordinamento Studenti in movimento, con un corteo formato da una trentina di scuole che partirà da piazza Castelnuovo.

E gli studenti di Lettere e Filosofia, che ieri notte hanno “impiccato” diversi manichini al rettorato, hanno fatto scattare il “Blocchiamo tutto day”, giornata di blocchi e azioni spontanee. Sono tre i cortei organizzati dagli studenti universitari del “Coordinamento indisponibili”, che sfileranno per le vie del centro: due partiranno dalla cittadella universitaria, in viale delle Scienze e un altro dalla facoltà di Scienze, in via Archirafi. Tutti poi confluiranno in corso Vittorio Emanuele, all’altezza della cattedrale per unirsi agli altri tronconi della protesta.


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