Bolognetta dona 215 pecorelle pasquali in beneficienza

Bolognetta, donate in beneficenza 215 pecorelle pasquali realizzate durante un laboratorio creativo

BOLOGNETTA (PA)
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Pasqua all’insegna della beneficenza a Bolognetta. Le cucine di Palazzo Monachelli, bene confiscato alla mafia che a dicembre dello scorso anno è diventato Museo del Gusto, si sono trasformate in un laboratorio creativo molto particolare. Qui sono state realizzate 215 pecorelle di pasta di mandorle, uno dei dolci tipici della tradizione pasquale siciliana, che sono state donate a persone in situazione economica svantaggiata.

L’iniziativa “Le pecorelle del cuore” è stata lanciata – quest’anno per la prima volta – dal Comune di Bolognetta ed è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione dalla Consulta delle Donne del paese alle porte di Palermo, dal gruppo scout Agesci Bolognetta, dalla Caritas Parrocchiale, dal Forum delle Associazioni Bolognettesi, con il contributo della Città Metropolitana di Palermo. 

Per tre giorni Palazzo Monachelli è stato il cuore pulsante dell’evento. Nel 2009 l’immobile, confiscato al boss Tommaso Cannella, boss mafioso fedelissimo di Bernardo Provenzano, è stato trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Bolognetta. A fine 2024 è stato convertito in Museo del Gusto, un polo formativo ed espositivo che celebra la vocazione enogastronomica di Bolognetta. 

Al laboratorio hanno preso parte molte persone – dai più grandi ai più piccoli – che si sono cimentati in tutte le fasi della creazione delle pecorelle, dalla realizzazione della materia prima – la pasta di mandorle – alle formine, dalla decorazione fino al confezionamento e alla distribuzione vera e propria. Le pecorelle sono state consegnate alle famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale e alle persone senza fissa dimora del centro diurno “Casa San Francesco” di Palermo.

“‘Le pecorelle del cuore’ è stato molto di più di un semplice laboratorio artigianale – afferma il sindaco di Bolognetta, Mary Elizabeth Smith -. Innanzitutto è stata un’altra bella occasione per rafforzare il nostro senso di comunità: vedere le nostre concittadine della Consulta, i bambini, gli scout, tutti insieme è stato un momento di grande gioia e condivisione. Inoltre, abbiamo deciso di fare le pecorelle per tramandare alle generazioni più giovani la tradizione dolciaria siciliana, scegliendo un prodotto iconico del periodo pasquale. A tutto ciò si unisce il dono alle persone più bisognose, che potranno vivere una Pasqua più dolce davvero in tutti i sensi”.

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