In arrivo un “maxi esodo” dal mondo del lavoro italiano. Nel 2019, le nuove regole della cosiddetta “quota cento” potrebbero infatti determinare boom di pensionamenti, sia nel settore pubblico, sia nel privato.
Le previsioni sono state rese note dall’Upb, l’ufficio parlamentare di bilancio, e rafforzano le stime avanzare precedentemente dalla maggioranza giallo-verde. Secondo fonti governative, coloro che nel prossimo anno usufruiranno del superamento della legge Fornero saranno di 360mila, mentre per l’organo di sorveglianza i candidati al pensionamento saranno addirittura 437mila. A questi andranno ad aggiungersi gli altri idonei per anzianità e coloro che hanno già maturato il diritto all’assegno precoce o anticipato. Un “mare magnum” che, nel complesso si dovrebbe aggirare intorno alla cifra record di 620mila unità.
Stando a quanto previsto dalle colonne de “Il Sole 24 ore”, i i neo pensionati del 2019 proverranno per il 60% dal settore privato, mentre quelli del pubblico saranno il restante 40%. Si calcola inoltre che i territori più interessati da questo boom saranno le regioni del nord Italia. Ma se il governo enfatizza le stime, sottolineando come il maxi esodo potrà determinare turn over e nuove assunzioni, è il presidente dell’Inps Tito Boeri a mettere le mani avanti: “Non esistono evidenze empiriche di sostituzioni uno a uno. Non sappiamo se la riforma aiuterà l’attuale situazione di ripresa o se produrrà nuovamente stagnazione”.
