PALERMO – Un gruppo di studenti dell’Università di Palermo ha manifestato davanti alla sede dell’ente regionale per il diritto allo studio dopo la pubblicazione delle graduatorie per l’assegnazione delle borse di studio. Secondo i dati diffusi, su 6.632 studenti del primo anno idonei, soltanto il 25% riceverà effettivamente la borsa di studio, mentre il restante 75%, pur avendo i requisiti, non risulta assegnatario. Si aspettano adesso gli scorrimenti, ma difficilmente si raggiungerà la copertura del 100%.
“Fondi scarsi”
“L’esperienza degli ultimi anni – spiega Giovanni Castronovo del laboratorio studentesco autonomo – non lascia ben sperare: la scarsità dei fondi disponibili impedisce quasi sempre di garantire la copertura totale, lasciando molti giovani in una lunga e vana attesa. Nasce così la figura, ormai tristemente nota, dell’idoneo non assegnatario: una contraddizione profonda in un sistema universitario che dovrebbe invece assicurare pari opportunità e accesso allo studio per tutti”.
“Serve un cambiamento”
Per molti neo-universitari, il sogno di studiare rischia così di trasformarsi in un ostacolo insormontabile. Tra affitti, libri, tasse e il costo della vita in continuo aumento, numerosi studenti e famiglie sono costretti a fare sacrifici, rinunce e salti mortali pur di continuare il percorso universitario. Gli studenti chiedono con un cambiamento: “Il diritto allo studio non deve essere un lusso per pochi, ma una garanzia reale per tutti, senza distinzioni e senza esclusioni”.
La replica dell’Ersu
L’Ersu di Palermo informa che quest’anno “è stata anticipata di circa un mese l’erogazione dei benefici, come previsto dall’art. 24 del bando di concorso” per le borse di studio. “Ci saranno, con i successivi flussi finanziari provenienti da Regione e ministero dell’Università, i previsti scorrimenti di dicembre 2025 ed entro aprile 2026 – si legge in una nota – È prematuro, quindi, parlare di esclusi dai benefici, essendo oggi soltanto iniziato anticipatamente rispetto agli anni precedenti il flusso dei pagamenti agli idonei assegnatari. L’auspicio è di potere anche quest’anno, come negli ultimi 5 anni, pagare il 100% degli idonei”.

