Boscaglia: "Cesena temibile | Via solo per una grande" - Live Sicilia

Boscaglia: “Cesena temibile | Via solo per una grande”

Il tecnico granata e la ribalta del grande calcio: "Non cambierei il Trapani con una squadra normale di serie A. E' normale che ognuno di noi abbia degli obiettivi, il mio è quello di stare qui e fare ancora grandissime cose con questa squadra".

Calcio, serie b
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TRAPANI – Il Cesena hanno calciatori determinanti nella fase di rifinitura, centrocampisti molto bravi, insomma una squadra super completa e la consapevolezza di essere forti e bravi ha aumentato la loro autostima”. Così il tecnico del Trapani, Roberto Boscaglia, in vista del match in romagna. “Hanno degli automatismi più interessanti, lavorano più in sicurezza sul piano del palleggio ed una caratteristica che magari prima non avevano – spiega Boscaglia, le cui parole sono riportate dal sito ufficiale del club granata -. E’ una squadra che non solo lavora di collettivo ma che lavora anche con delle buone individualità. Dalla metà campo in su sono molto forti e possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Noi andremo a Cesena per fare risultato pieno – aggiunge -, avendo anche poco da perdere. Andremo lì per divertirci, per goderci lo stadio e per fare bene. Se c’è un po’ di pressione per noi è positiva. Loro, invece, hanno una squadra costruita per vincere ma che ancora in classifica non è tra i primi due posti”.

Per il Trapani tutti, o quasi, a disposizione ad eccezione dell’infortunato Lo Bue e dello squalificato Basso: “Ho ancora tanti dubbi. Ferri e Raimondi sono in buone condizioni, Yaisien è un ragazzo che deve ancora migliorare tanto. La nostra squadra dovrà essere agonisticamente preparata perché loro adottano un calcio particolare”.

Il Trapani vola nella parte alta della classifica e per mister Boscaglia sempre più luci della ribalta in ambito nazionale, una ribalta che però non distrae il tecnico gelese dai suoi obiettivi con la società di via Orlandini: “Con tutto il rispetto per le altre squadre, io non cambierei il Trapani con una squadra normale di serie A e in ogni caso in questo momento penso solo al Trapani. Per me la grande chiamata può arrivare da squadre come Barcellona, Juventus, Inter, Milan o Fiorentina. E’ normale che ognuno di noi abbia degli obiettivi, il mio è quello di stare qui a Trapani e fare ancora grandissime cose con questa squadra. Qui abbiamo ancora tante cose da fare, i progetti sono interessanti e con il presidente stiamo parlando del futuro. Abbiamo una struttura societaria straordinaria e non pensiamo a distruggere questo, bensì vogliamo costruire ancora. Vogliamo mettere altri tasselli affinché questo lavoro diventi ancora più importante”.

Infine, spazio anche all’argomento della settimana in casa Trapani, il lancio di sassi verso l’assistente prima della gara interna col Modena che ha portato alla chiusura per una giornata della curva e ad una multa per la società granata: “Non è stato un fatto voluto o studiato, probabilmente è stato un gesto di un ragazzino inconsapevole di quello che ha scatenato. I nostri tifosi sono stati in ogni parte d’Italia e hanno sempre dimostrato un’infinita correttezza. Il fatto che sia stata chiusa la curva e che abbiano multato il Trapani con 7.000 euro lo trovo eccessivo. E’ stato un caso isolato – conclude Boscaglia – che bisognerebbe analizzare bene e sono comunque atti da condannare”.


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