PALERMO- Circa 130 chilogrammi di materiale esplodente sono stati sequestrati da agenti del commissariato di Avola, nel Siracusano, nell’ambito di un’operazione contro la vendita illegale di artifizi pirotecnici. Complessivamente la polizia, nascosti in un ripostiglio di un terrazzo di un’abitazione, ha trovato 7.854 ‘botti’. A conclusione degli accertamenti, gli investigatori hanno denunciato, in stato di libertà, un 32enne di Avola.
Sequestri a Palermo
Diciassette chili di giochi pirotecnici sono stati sequestrati dalla polizia nel mercatino di Natale in piazzale Giotto a Palermo. Con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro sono stati predisposti una serie di controlli per fronteggiare il fenomeno della vendita di giochi d’artificio illegali e pericolosi per i consumatori. Durante controlli in uno stand di un’armeria sono stati trovate numerose confezioni di magnum scadute o con etichettatura diversa da quella consentita. I sequestri sono proseguiti anche in altri negozi di articoli di casalinghi e cartolerie. Qui sono state sequestrate 40 batterie di giochi la cui vendita è consentita soltanto in esercizi che hanno la licenza di pubblica sicurezza.
Studente perde una mano
Uno studente di 25 anni ha subito l’amputazione della mano sinistra, a partire dal polso, per l’esplosione di un petardo avvenuta la notte di Natale a Paternò (Ct). L’intervento è stato eseguito da medici dell’équipe di Chirurgia plastica dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove il giovane era stato trasferito d’urgenza dopo un primo ricovero al nosocomio Santissimo Salvatore di Paternò. Il 25enne è ricoverato con la prognosi riservata. Secondo i medici però non è in pericolo di vita.