CATANIA – “Non sono più dell’Udc”. Marcello Bottino, per anni identificato come l’unico esponente centrista in Consiglio comunale, non vuole più essere identificato con il partito di Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa. “Ho lasciato il partito definitivamente stamattina – spiega Bottino a LiveSiciliaCatania. Precedentemente, mi ero dissociato, seguendo Marco Forzese e oggi sono definitivamente passato al Gruppo misto, perché il partito cui sono stato legato anni mi ha profondamente deluso e oggi è, di fatto, diventato il nuovo Mpa”.
Non vuole che venga fatta più confusione, dunque, il consigliere comunale che si considera già parte del gruppo del Megafono, nonostante ancora non sia stato costituito. “Credo che il gruppo verrà costituito a breve – continua – siamo già in due a farne apertamente parte (il riferimento è al consigliere Francesco Navarria, che ha aderito tempo fa al movimento del presidente Crocetta n.d.r.), ma credo che il presidente del Consiglio, Marco Consoli e il consigliere Francesco Trichini sembrano pronti a fare il salto”.
Troppa la delusione nei confronti dei vertici dell’Udc, in particolare del senatore Giampiero D’Alia identificato da Bottino come uno degli autori della consegna del partito etneo nelle mani degli ex lombardiani. “Siamo stati delusi da Casini, da Cesa ma, soprattutto, da D’Alia – continua Bottino – che, dopo che noi avevamo lavorato tanto per costruire il consenso, ci ha svenduto. Crocetta – conclude – sembra l’unico realmente intenzionato a cambiare le cose”.
