Il batterio della Legionella è nell’aria. La scoperta arriva in seguito a una serie di campionamenti e controlli realizzati dall’Azienda per la tutela della salute (Ats). Per la precisione, la propagazione aerea è avvenuta e sta avvenendo attraverso le torri di raffreddamento di alcune aziende. Il caso coinvolge una decina di comuni, tutti dislocati fra la provincia di Brescia e l’alto mantovano, ma l’allarme potrebbe allargarsi ai territori limitrofi.
A dare la notizia è stato l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha inoltre tranquillizzato i cittadini sui rischi posti nella rete idrica: nei giorni scorsi si era fatta strada l’ipotesi che il batterio si stesse diffondendo tramite l’acqua. Una teoria che non ha trovato del tutto riscontro nelle analisi effettuate.
“Estenderemo il lavoro di campionamento – ha affermato Gallera – ad un’area più ampia e coinvolgeremo i sindaci del territorio interessato affinché tutte le aziende provvedano a sanificare le proprie torri di raffreddamento. Entro fine anno approveremmo in Giunta regionale un provvedimento per censire tutte le torri di raffreddamento in Lombardia, norme puntuali per la loro periodica sanificazione e controlli e sanzioni da parte di ATS in caso di mancata ottemperanza”
Intanto, i dati aggiornati al 16 settembre parlano di quaranta casi accertati – tutti ricoverati nelle strutture ospedaliere della Lombardia – e di tre decessi.