Brochure, cartine e convenzioni| L'impiego della tassa di soggiorno - Live Sicilia

Brochure, cartine e convenzioni| L’impiego della tassa di soggiorno

La giunta Orlando approva una delibera che precisa come spendere una prima tranche di un gettito che in totale è pari a quasi 800mila euro.

PALERMO – Un concorso per video maker, cartine per turisti, promozione del percorso arabo-normanno, partecipazione a fiere internazionali, tariffe convenzionate con i taxi e anche il restyling degli info point turistici sparsi per la città. Ecco come Palermo spenderà la prima parte dei proventi della tassa di soggiorno che, a conti fatti, per il 2014 dovrebbe portare nelle casse di Palazzo delle Aquile quasi 800mila euro. La giunta Orlando lo ha messo tutto nero su bianco in una delibera approvata lunedì pomeriggio, che fa proprio il documento della commissione tecnica dell’Authority dopo l’incontro con gli operatori del settore.

Il sindaco, nella qualità anche di assessore al ramo, ha predisposto riunioni mensili con l’Authority, la burocrazia comunale ed eventuali soggetti interessati per fare il punto della situazione e spendere al meglio il gettito di un’imposta, istituita quest’anno dal consiglio comunale, e che grava sui pernottamenti dei non residenti che hanno più di 12 anni. Il regolamento approvato da Sala delle Lapidi prevede di spendere i soldi secondo precise direttive: l’80 per cento va in un capitolo di bilancio per finanziare interventi per turismo e cultura, nonché di manutenzione e recupero di beni culturali e dei servizi pubblici locali (25% al massimo per quest’ultima voce, almeno un altro 25% per un piano annuale turistico da redigere con le associazioni di categoria); il restante 20 andrà agli albergatori, metà per gli oneri e metà per finanziare interventi di recupero e abbellimento delle strutture. A incassare è lo stesso albergatore, che poi gira le somme al Comune comunicando telematicamente il numero degli ospiti ogni tre mesi. L’albergatore può anche decidere di tenere per sè un 10%, ma quasi nessuna struttura questo anno lo ha fatto. A regime l’imposta dovrebbe portare 1,5 milioni di incasso l’anno, ma ecco come verranno spesi i primi fondi.

Centomila euro andranno per un concorso video maker per promuovere il capoluogo siciliano: è prevista la realizzazione di uno spot promozionale che riguardi il rapporto della città con il mare, la cultura, lo sport e l’enogastronomia. Video, della durata massima di tre minuti, che sarà diffuso sul web, mediante social network ma anche su Rai, Mediaset Sky.

Ai turisti che sbarcano in città il Comune distribuirà 30mila brochure in sei lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo) da 32 pagine a colori sulla città, la cui realizzazione sarà affidata mediante gara, e centomila mappe turistiche di Palermo, denominate “Palermo Welcome”, bilingue, che evidenzieranno il centro storico e l’itinerario arabo normanno, per una spesa prevista di 10mila euro.

Quarantamila euro saranno utilizzati per il miglioramento degli info point e altri 20mila per agevolazioni destinate ai turisti per l’utilizzo di bike-sharing e taxi-sharing, con una tariffa da stabilire con i tassisti per i tragitti da e per gli alberghi fino ai monumenti (il Comune, con la tassa, pagherà la quota eccedente il prezzo fissato). La metà dell’importo servirà per la promozione dell’iniziativa mediante locandine e manifesti. Ma Palazzo delle Aquile punta anche sul QR-code, con cui i turisti potranno ricevere in tempo reale, su smartphone e tablet, informazioni sui monumenti, sul modo più veloce in cui raggiungerli, e sulla sostituzione di cartelli e segnali non autorizzati e che spesso fanno più confusione che altro: quelli per i monumenti saranno marroni con scritte bianche, mentre quelli per le strutture ricettive bianchi con scritte nere, secondo gli standard europei. Previsti 40mila euro.

Seimila euro serviranno per la partecipazione a fiere turistiche in cui pubblicizzare soprattutto il Festino e l’itinerario arabo-normanno, specie nei mercati di lingua spagnola, anglofona, russa e tedesca. Palermo parteciperà alle fiere di Madird, Berlino, Milano e Mosca, in partenariato con la Regione, pagando le sole spese di viaggio e soggiorno e quelle legate al materiale promozionale.

Diecimila euro saranno destinati alla promozione di eventi e itinerari turistici con locandine, manifesti e brochure. In totale 256mila euro che, come detto, sono solo una prima parte dell’imposta, ovvero quella già incassate dall’amministrazione e che deve essere impegnata entro fine anno. “Quando mi candidai feci un’assemblea con le strutture ricettive – commenta il sindaco Orlando – per proporre l’imposta di soggiorno: non mi insultarono per pura educazione. Oggi tutti la vogliono, perché capiscono che genera un gettito da reinvestire”. “Gli uffici dell’Amministrazione hanno lavorato in grande sinergia con l’Authority del Turismo –  continua il Sindaco – con un proficuo confronto con gli operatori economici del settore, i cui suggerimenti sono stati fondamentali. Questo piano di utilizzo delle somme avrà un effetto sia nel breve che nel lungo periodo perché in molti casi gli interventi sono di tipo strutturale e perché daranno la possibilità di rilanciare la “meta Palermo” sul mercato nazionale ed internazionale. Credo importante sottolineare che praticamente nessuno degli albergatori ha trattenuto la quota del 10% della tassa che era possibile trattenere: segno che tutti hanno compreso che questa tassa è una grande risorsa per il rilancio di Palermo come meta turistica e per il miglioramento dei servizi offerti a tutti”.


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