Buco di Bilancio, 29 imputati: Bianco ed ex giunta a processo - Live Sicilia

Buco di Bilancio, 29 imputati: Bianco ed ex giunta a processo

La decisione del gup. A settembre si aprirà il processo.
L'INCHIESTA
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CATANIA – L’ex sindaco di Catania Enzo Bianco e gli ex assessori della sua giunta dovranno affrontare il processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Catania. Il gup Pietro Currò, dopo una breve camera di consiglio, ha accolto la richiesta dei pm Fabio Regolo e Fabio Saponara e ha disposto il rinvio a giudizio per politici e revisori dei conti che hanno ‘governato’ Palazzo degli Elefanti tra il 2013 e il 2018. Al centro dell’inchiesta – condotta dalla Guardia di Finanza – il buco di bilancio del comune di Catania (che è in dissesto finanziario).

Le accuse

Il processo si aprirà il prossimo 16 settembre 2021. Gli imputati sono accusati del reato di falso ideologico: sindaco, assessori e revisori dei conti (in carica all’epoca delle contestazioni), tra l’altro, avrebbero “falsamente attestato la veridicità delle previsioni di entrata” anche se “consapevoli della loro sovrastima” e inoltre avrebbero “dolosamente omesso l’iscrizione nell’atto contabile di somme sufficienti a finanziare gli ingenti debiti fuori bilancio”.

L’inchiesta

Un quadro probatorio quello raccolto grazie alle indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza etnea che ha portato già a una condanna da parte della Corte dei Conti per danno erariale. Ma su questo è pendente un ricorso (LEGGI DIFESA BIANCO) e si attende la decisione del procedimento di secondo grado. 

I nomi

I nomi degli imputati: Salvatore Andò, Francesco Battaglia, Pietro Belfiore, Enzo Bianco, Luigi Bosco, Calogero Cittadino, Marco Consoli, Rosario D’Agata, Ettore D Salvo, Salvo Di Salvo, Michele Giorgianni, Giuseppe Girlando, Francesco Gullotta, Orazio Licandro, Massimiliano Lo Certo, Maria Ausilia Mastrandrea, Orazio Palmeri, Fortunato Parisi, Marco Petino, Roberto Politano, Massimo Rosso, Valentina Scialfa, Fabio Sciuto, Natale Strano, Maurizio Trainiti, Fiorentino Trojano, Angelo Villari, Nuccio Lombardo e Clara Leonardi.  

Bianco: “Sono sereno”

L’ex ministro dell’Interno Enzo Bianco è sicuro della correttezza dell’attività amministrativa svolta. “Prendiamo atto, con il dovuto rispetto, della decisione del Giudice dell’udienza preliminare: avremo modo, speriamo presto, di dimostrare l’assoluta correttezza del comportamento mio e della Giunta davanti al Tribunale”.

Ancora una volta l’ex sindaco punta il dito sulla situazione finanziaria che ha trovato quando si è insediato a Palazzo degli Elefanti: “Abbiamo ereditato nel 2013 una Città in ginocchio, assai diversa da quella lasciata nel 2000; già in predissesto dichiarato dalla Giunta Stancanelli; con molta polvere (debiti fuori bilancio) nascosta sotto il tappeto. Ci siamo adoperati (anche contro il nostro interesse personale) per evitare ai catanesi i danni del dissesto. La stessa Corte dei Conti (Sezione Controllo) ha riconosciuto che negli anni della mia ultima sindacatura sono stati ottenuti importanti risultati in termini di riduzione della spesa”.

Bianco è certo che la giustizia arriverà: “Abbiamo la serenità di esserci adoperati, nei limiti delle responsabilità che competono al livello politico-amministrativo, per il bene della Città. E lo dimostreremo pienamente a settembre nel corso del dibattimento”.

Villari: “Rispetti la decisione, dimostrerò la mia correttezza”

L’ex assessore ai servizi sociali e attuale segretario provinciale del Pd, Angelo Villari si affida a un post su Facebook. “Prendo atto, con il rispetto di sempre, della decisione presa oggi dal giudice dell’udienza preliminare. Sono certo che presto si potrà dimostrare la correttezza dell’operato mio e di tutta la giunta davanti alla magistratura”, scrive. “Ho la serenità di essermi sempre adoperato, nei limiti delle responsabilità che competono al livello politico-amministrativo, per il bene della mia città e dei suoi abitanti. Per questo continueremo a testa alta a portare avanti l’impegno di sempre”, conclude.

La nota dell’avvocato Grasso

L’avvocato Giovanni Grasso ha inviato una nota. “Il prof. avv. Giovanni Grasso, difensore dell’avvocato Enzo Bianco e del professore Orazio Licandro, prende atto con rammarico del decreto che dispone il giudizio, emesso dal GUP presso il Tribunale di Catania, in relazione ad alcune ipotesi di falso collegate ai documenti previsionali e programmatici del Comune di Catania nel periodo dell’Amministrazione Bianco e manifesta la ferma convinzione che il prossimo dibattimento sarà in grado di documentare l’insussistenza dei fatti ascritti agli imputati e la piena correttezza dell’Amministrazione Bianco, che ha sempre agito nell’interesse della città di Catania”.

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