Centro sportivo, niente via libera | La Regione: ancora due settimane - Live Sicilia

Centro sportivo, niente via libera | La Regione: ancora due settimane

L'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Sicilia ha chiesto il rinvio della conferenza dei servizi, prevista per oggi. Il sindaco Agrusa, intervistato da LiveSicilia Sport, spiega quanto accaduto: "Il 16 aprile nuovo incontro, poi il via libera ai lavori".

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CARINI (PALERMO) – Altre due settimane di gestazione, ma il nuovo centro sportivo del Palermo è pronto per nascere. Una frenata però è arrivata proprio oggi, giorno in cui era in programma la conferenza dei servizi per discutere appunto della realizzazione del nuovo impianto sportivo. Uno stop che la Regione Sicilia ha ritenuto necessario per ulteriori analisi, ma che non blocca affatto l’iter procedurale. Dopo quasi due anni si avvicina l’ora X per la creazione del centro di proprietà del club rosanero a Carini. Per dare il via libera ai lavori del nuovo centro sportivo bisognerà dunque pazientare, ma non più di tanto. Ancora quattordici giorni di attesa per la nuova conferenza dei servizi, dopodiché sarà il consiglio comunale a dare l’ok a Zamparini e al Palermo per iniziare i lavori, che stando a quanto pubblicato nell’ultimo bilancio del club di viale del Fante sarebbero dovuti essere avviati nel primo trimestre del 2015.

La conferma arriva direttamente da Giuseppe Agrusa, sindaco di Carini, il quale ha ammesso a Live Sicilia Sport di non essere affatto preoccupato per questo rinvio: “L’Assessore regionale per il Territorio e l’Ambiente ha chiesto un po’ più di tempo, manco soltanto il suo ok”. Da parte del Comune di Carini, invece, non c’è alcuna intenzione di mettere paletti al progetto: “La nuova conferenza dei consigli è stata rinviata al prossimo 16 aprile e c’è l’ok degli Enti. Dopodiché si andrà in consiglio comunale e da lì Zamparini potrà avere il via libera per i lavori del centro sportivo”. Solo questione di tempo, dunque, per poter concludere un iter burocratico iniziato nel 2013 e per avviare la realizzazione del progetto: sei campi da gioco, di cui uno con tribuna da mille posti, oltre ad uno spazio commerciale, aree per media e ospiti e servizi di ristorazione che potranno portare alla società benefici economici derivanti dalla riduzione dei costi per l’affitto dei campi da gioco, trasporti e pernottamenti in strutture esterne, oltre che nuovi ricavi generati dal punto vendita che sarà situato all’interno del centro sportivo stesso.

Per il Palermo si tratta di una pietra fondamentale sulla via del risanamento finanziario. Un centro sportivo di proprietà che può portare non solo benefici nelle casse di un club che vuole risollevarsi dopo il periodo buio degli ultimi anni, ma che può anche valere come biglietto da visita per presentarsi a nuovi aspiranti soci. Portare in casa beni materiali e soprattutto di proprietà può rendere il Palermo un club decisamente più appetibile. In attesa di fare passi avanti per lo stadio, per il quale proseguono i colloqui col Comune di Palermo, la società di viale del Fante è pronta a realizzare il primo progetto.


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