Onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, quanto siete soddisfatti della finanziaria approvata?
“Guardi, proprio stamattina abbiamo illustrato con l’assessore Grasso al comune di Messina in una conferenza stampa quello che Forza Italia ha fatto in questa finanziaria. Siamo molto soddisfatti. Almeno quattro idee importanti sono partite dal nostro gruppo politico”.
Quali?
“La prima è il bollo: esentare tutte le autovetture per chi ha reddito Isee non sopra i 15mila euro. Poi le misure sugli investimenti: esentare dai contributi previdenziali chi assume un nuovo dipendente, i contributi previdenziali verranno pagati dalla Regione. Poi abbiamo stanziato 10 milioni peri tassisti, il noleggio con conducente e i natanti a noleggio, tutta gente rimasta ferma. E poi quella che definirei la nostra bandiera”.
Cioè?
“Il così detto bonus facciata, 50 milioni a tutti i siciliani per chi vuole rifare il prospetto, cinquemila euro a fondo perduto. I nostri economisti ci hanno detto che si attua l’effetto moltiplicatore. Con questa idea metteremo in circolo quasi 200 milioni di euro. Poi abbiamo chiesto e ottenuto di avere più fondi per agricoltura e pesca. Insomma, abbiamo messo in campo idee non di assistenzialismo ma di sviluppo, sono queste le nostre caratteristiche ideologiche”.
Ora però servono i decreti del governo, e presto.
“Sì, sennò muoiono le imprese. E bisogna riprogrammare i Poc, e non ci vuole un giorno ma serviranno settimane”.
Archiviata la sessione di bilancio, c’è un rimpasto che aspetta. Siete pronti?
“Io vengo dal Movimento sociale, su questo ne deve parlare con Micicché. Io posso parlare di aula, quello non è il mio ruolo”.
E allora, a proposito dell’aula, della scelta del presidente della Regione di non partecipare ai lavori in protesta per il voto segreto che ne pensa?
“È una questione troppo delicata, riguarda solo il presidente della Regione”.
Mi permetta, non riguarda solo il presidente della Regione ma il Parlamento regionale come istituzione.
“Ecco, allora ne deve parlare col presidente del Parlamento”.