Caltanissetta, trova lavoro dopo 3 anni da innocente in carcere

Caltanissetta, un migrante trova lavoro dopo 3 anni da innocente in carcere

La storia di Famous, che in prigione ha anche perso una gamba
VOLONTARIATO
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CALTANISSETTA – Con una messa e un momento di riflessione spirituale la cooperativa Etnos di Caltanissetta ha voluto festeggiare il coronamento del percorso di Famous Williams, giovane nigeriano che, dopo essere stato detenuto ingiustamente e aver perso una gamba in carcere per via di un’infezione malcurata, oggi ha un lavoro a tempo indeterminato.

A comunicarglielo nella sera di martedì 9 luglio è stato Padre Fabrizio, uno dei parroci brasiliani della parrocchia Sant’Agata al Collegio di Caltanissetta che durante la sua omelia ha parlato dell’importanza dell’impegno sociale e di come per gli operatori di questo settore sia difficile portare avanti il proprio lavoro senza arrendersi.

Poi padre Fabrizio, in partenza per diversi mesi per il Brasile, ha chiamato Famous con sé e gli ha dato la bella notizia: è entrato a far parte ufficialmente della cooperativa Etnos.

Famous era stato scarcerato il 19 gennaio del 2022 dopo aver trascorso 3 anni in carcere da innocente. Per lui infatti, dopo l’arresto con l’accusa di far parte della mafia nigeriana, cosa rivelatasi totalmente falsa, era arrivata l’assoluzione della corte d’Appello di Catania.

L’arresto e la ferita alla gamba

L’arresto era avvenuto al Cara di Mineo dove si era ferito al piede con un pezzo di ferro acuminato. L’infezione all’interno del carcere era peggiorata di giorno in giorno fino a quando non è stato necessario amputargli la gamba. È stata la cooperativa Etnos, presieduta da Fabio Ruvolo, a prendersi cura di lui fin dalla sua scarcerazione, con un percorso di inserimento nel mondo del lavoro e facendo di tutto per fargli avere una protesi.

Alla fine il sistema sanitario nazionale ha fornito una protesi e oggi Famous, 28 anni, può camminare e lavorare e potrà anche pagarsi una casa e vivere la vita normale dei suoi coetanei. Ieri ha abbracciato tutti tra le lacrime e ha anche intonato una canzone. La musica infatti è una delle sue più grandi passioni ed è stato un modo per affrontare gli anni durissimi della vita in carcere.

Oggi Famous lavora nella cucina di Etnos ed è amato e ben voluto dai colleghi che sono diventati la sua famiglia. Ieri insieme a lui hanno avuto la notizia del loro contratto a tempo indeterminato anche Maria Bellone, barista dell’impresa sociale Aut Cafè e coordinatrice del catering “Le isole del gusto”, Giuseppe Lombardo, che lavora in cucina insieme a Famous e Danilo Miraglia, coordinatore della logistica, “che – dice il presidente della cooperativa Etnos, Fabio Ruvolo – con il suo sorriso e il suo saper chiedere scusa rappresenta l’immagine perfetta della nostra cooperativa. Che non ha bisogno di persone perfette ma di persone vere”.


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