Cambio al vertice: per la prima volta| una donna comandante - Live Sicilia

Cambio al vertice: per la prima volta| una donna comandante

Passaggio di consegne tra i tenenti di Vascello Luca Provenzano e Maria Lucia Colì.

GUARDIA COSTIERA RIPOSTO
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Luca Provenzano

RIPOSTO. Al termine di una sobria ma solenne cerimonia, svoltasi nel cortile di Palazzo Vigo a Riposto, si è compiuto il passaggio di consegne alla guida della Capitaneria di Porto di Riposto. Dopo due anni intensi, il tenente di Vascello Luca Provenzano lascia la Sicilia per assumere un nuovo prestigioso incarico al 3° Reparto, Piani ed operazioni, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma. Gli subentra per la prima volta una donna, la pari grado Maria Lucia Colì, 35enne originaria di Galatina, in provincia di Lecce, coniugata e con due figli. Il neo comandante ha svolto diversi periodi di imbarco sulla nave scuola “Amerigo Vespucci”, sulla Nave Anfibia “San Giusto”, su diversi pattugliatori della Guardia Costiera, sulla nave da ricerca “Universitatis” e sulla petroliera Fresia della compagnia di navigazione Motia. Dall’ottobre del 2007 al settembre del 2012, ha prestato servizio presso la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia con l’incarico di capo sezione demanio, ambiente e contenzioso e dall’ottobre del 2012, fino ad oggi, presso la Capitaneria di Porto di Termoli ha svolto l’incarico di Capo servizio sicurezza della navigazione e portuale.

Presente, oltre a tutte le autorità civili e militari del comprensorio ionico etneo, anche il contrammiraglio Nunzio Martello, direttore marittimo della Sicilia Orientale, che ha elogiato Luca Provenzano per la brillante attività svolta nei due anni di servizio a Riposto ed ha augurato al neo comandante Maria Lucia Colì di proseguire nel lavoro fin qui svolto, partendo da un obiettivo: l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione. “E’ fondamentale la continuità dell’azione amministrativa – ha dichiarato il contrammiraglio Nunzio Martello – Per noi del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera questa attività è fondante in tutte le nostre azioni. Sono convinto che il nuovo comandante continuerà quello che il comandante Provenzano ha fatto. Ovviamente se sarà necessario cambiare qualcosa sarà in grado di farlo”.

Il tenente di Vascello Luca Provenzano, in partenza per Roma, traccia un bilancio dell’attività svolta in questi due anni. “Il bilancio penso sia positivo perché – spiega – è innegabile che sono state fatte tante cose. La bontà di queste scelte spesso non è immediatamente evidente. Ci vuole un po’ di tempo perché portino a miglioramenti concreti. Noi l’abbiamo fatto con l’auspicio di fare il benessere di questa collettività. La disponibilità finalmente di una banchina in grado di ospitare navi passeggeri e grandi yatch è un evento oserei dire rivoluzionario. Tutto ciò – prosegue Luca Provenzano – significa che il porto si trasforma da una dimensione peschereccia, locale ad una infrastruttura moderna che può creare ricchezza. Solo nell’ultimo mese si sono iscritte due nuove agenzie marittime e questo è indice di un potenziale nascosto che può essere amplificato. Determinante resta il ruolo della Capitaneria di Porto e dell’autorità marittima, che deve incanalare questo potenziale all’interno di ordine e di regole chiare che diano funzionalità a tutta la vita portuale. E’ il contributo che abbiamo cercato di dare al porto in questi due anni e nell’intero Circondario marittimo, attenti alle cose buone ma soprattutto alle criticità. In primo luogo quelle ambientali, quelle che inquinano il nostro mare che è la risorsa più importante, la priorità assoluta per questo territorio ed è stata in cima ai nostri obiettivi. L’auspicio è che il lavoro fatto – conclude Provenzano – porti, con il tempo che è necessario affinché i procedimenti vadano a termine, dei miglioramenti concreti”. 

Un momento della cerimonia

E nel corso, infine, di un emozionato discorso il neo comandante Maria Lucia Colì ha chiesto a tutte le autorità presenti di collaborare insieme per ottenere i risultati.  “Ho chiesto la collaborazione di tutti – spiega il neo comandante – perché questo è un delicato e importante incarico. Voglio proseguire l’ottima strada intrapresa dal mio predecessore. Ma per compiere questo passo è necessario il supporto di tutti, anche del buon Dio che veglia sul nostro operato”.

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