Sicilia, il rebus dell'assessorato alla Sanità: tutti i nodi da sciogliere

Sanità, il rebus dell’assessorato: tutti i nodi da sciogliere in Giunta

Schifani vede Falcone e Calderone

PALERMO – Le riflessioni sull’assessorato alla Salute continuano ma al momento nessuna decisione. Il governatore Renato Schifani affronta con la massima cautela i giorni difficili della sanità siciliana. Stretto tra il caso Villa Sofia e i problemi legati al nuovo tariffario nazionale, che ha gettato nel caos ambulatori e case di cura private, il presidente della Regione non intende cedere all’emotività del momento.

La casella della sanità

L’eventuale cambio nella stanza dei bottoni dell’assessorato di piazza Ottavio Ziino non avverrà a stretto giro di posta. Tanti gli elementi che in questi giorni Palazzo d’Orleans sta valutando: in prima istanza quanto concordato con gli alleati all’ultimo vertice di maggioranza, dove Noi moderati è tornato a chiedere pari dignità con gli altri partiti del centrodestra. Allo stesso tavolo si è parlato delle riforme della dirigenza regionale e delle Province.

Gli equilibri di Giunta

Quest’ultima, se dovesse andare in porto, grazie al gioco delle candidature candidature innescherebbe un meccanismo che andrebbe ad intrecciarsi inevitabilmente con gli equilibri di Giunta. Schifani e tutto il centrodestra, inoltre, sono in attesa di coperture normative (o almeno politiche) alla reintroduzione del voto diretto per le Province. Senza le necessarie garanzie non si andrà avanti.

Fari sull’ospedale Villa Sofia

L’altro nodo è di più stretta attualità e riguarda l’ospedale Villa Sofia di Palermo. “Il presidente si sta concentrando su quanto accade lì”, fa sapere una fonte autorevole. Il manager Roberto Colletti, considerato politicamente vicino a Totò Cuffaro, è stato a Palazzo d’Orleans per la Cabina di regia sui fondi ex articolo 20 e, a margine della riunione, ha incontrato Schifani. L’incontro è stato definito dagli ambienti di Palazzo d’Orleans “sereno e franco”, con il presidente della Regione che non ha nascosto il suo disappunto per le criticità emerse nelle ultime settimane.

Schifani e Falcone più vicini

Il terzo nodo è più strettamente politico. La poltrona dell’assessorato alla Salute, anche per il dopo-Volo, dovrebbe finire a Forza Italia dove sono tante le correnti che aspirano ad una rappresentanza. Non ultima quella che fa capo all’eurodeputato Marco Falcone e al parlamentare nazionale Tommaso Calderone, che nei giorni scorsi hanno incontrato Schifani. I rapporti tra Schifani l’area che fa riferimento all’ex assessore all’Economia sono in netto miglioramento.

Il rebus, quindi, non è di facile soluzione. Serviranno altre settimane di riflessione anche perché l’intenzione del governatore è quella di mettere mano una volta soltanto al ritocco della Giunta. Tutti gli elementi, quindi, dovranno essere tenuti in considerazione in un gioco di alchimie non facile da realizzare.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI