Campobello di Mazara, parrucca da donna nel covo di Messina Denaro

Una parrucca da donna nel covo di Matteo Messina Denaro

Chi e perché l'avrebbe indossata?

PALERMO – La certezza è che nel covo di Matteo Messina Denaro c’era una parrucca da donna. Chi e perché l’avrebbe usata è uno de misteri della latitanza del padrino corleonese. Il ventaglio delle ipotesi è tanto ampio quanto suggestivo.

Potrebbe essere stata utilizzata da una delle donne che frequenta il capomafia, magari per camuffarsi e non farsi notare da occhi indiscreti. Ciò che va scartato, secondo chi indaga, è la suggestione da spy story per cui il latitante l’avrebbe indossata per non farsi riconoscere. C’è il rischio che una storia fin troppo seria scivoli nel grottesco o nel tragicomico. La parrucca, però, era nel covo e bisogna capire il perché.

Il pensiero torna indietro al 2017 quando Klaus Davi e il pubblicitario Pasquale Diaferia cercano di stimolare le ricerche del latitante con una provocazione. Tappezzarono i muri di Palermo con le immagini di Messina Denaro truccato da donna.

“I magistrati – spiegarono gli ideatori del progetto – hanno più volte raccontato che i boss per fuggire si travestono da donna. Emblematico fu il caso del boss della Camorra Gionta che fu arrestato vestito in abiti femminili”.

Intanto i carabinieri del Ros repertano il materiale rinvenuto nella casa rifugio di vicolo San Vito, già via Cb31. Nello stesso immobile c’era un revolver Smith & Wesson, calibro 38 special, pronto a sparare. Era nascosto dentro il mobile della cucina.


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