Cancelleri è il candidato del M5s | "Così smonteremo la Sicilia" - Live Sicilia

Cancelleri è il candidato del M5s | “Così smonteremo la Sicilia”

L'investitura di Grillo e Casaleggio durante la kermesse al Castello a Mare di Palermo.

VERSO LE REGIONALI
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PALERMO – Giancarlo Cancelleri è ufficialmente il candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 stelle. Lo ha annunciato Beppe Grillo nel corso della manifestazione al Castello al mare di Palermo alla presenza di Davide Casaleggio e del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Il deputato regionale di Caltanissetta è stato quello che ha ricevuto più voti alle “Regionarie”: sulla piattaforma Rousseau hanno votato “4350 iscritti certificati”.

“La prima cosa che faremo se vinceremo sarà tagliare gli stipendi dei deputati regionali e cancellare i vitalizi e le cosiddette pensioni d’oro”, ha promesso il neoeletto candidato governatore. “La Sicilia che abbiamo nel cuore non è quella dei vitalizi – ha aggiunto – e con il taglio dei nostri stipendi aiuteremo le aziende e distribuiremo borse di studio per i giovani siciliani. Aiuteremo i disabili e ricompreremo la casa a chi l’ha persa”. Poi l’attacco al governo di Crocetta e del Pd: “Il Pd dovrà assumersi la responsabilità dello stato in cui versa la nostra terra. Dobbiamo rimetterci in piedi, dobbiamo riprenderci la nostra dignità. Hanno denigrato la Sicilia e l’hanno umiliata. Noi porteremo a votare gli sfiduciati che non credono più alla politica a causa di quei politici che hanno governato solo per i loro interessi e per gli interessi dei loro amici”. Cancelleri, alla fine del suo discorso, ha invitato la sua compagna, Elena, sul palco: “Mi è stata sempre accanto”.

Il geometra di Caltanissetta ci proverà quindi per la seconda volta ad andare alla guida della Regione, dopo la sconfitta del 2012 contro Rosario Crocetta. Da allora, e nonostante il regolamento del Movimento che prevede sempre le consultazione degli iscritti, il nome di Cancelleri è stato sempre il più gettonato per tornare a correre per Palazzo d’Orleans. E così sarà. Nel voto che ha coinvolto gli attivisti dalle 10 alle 19 di domenica, Cancelleri ha battuto gli altri deputati regionali uscenti, e appena ricandidati: Giampiero Trizzino, che poteva riservare delle sorprese, Francesco Cappello, Angela Foti, Stefano Zito e Sergio Tancredi, e i tre outsider, ovvero semplici iscritti al movimento senza esperienza nei palazzi della politica, Alì Listì Maman, José Marano e Giuseppe Scarcella.

“Siciliani – ha incalzato Grillo dal palco durante la convention – io ve lo dico: non vengo più qui a nuoto! Se non vinciamo questa volta vengo con una barca di venticinque metri e vi mando a quel paese. Non potete più sbagliare, come è successo a Trapani”. Un lungo discorso di Beppe Grillo ha anticipato l’annuncio ufficiale del candidato governatore. L’ex comico è partito dalle origini del Movimento e non ha dimenticato di ringraziare Gianroberto Casaleggio, “se non fosse stato per lui, oggi non saremmo quello che siamo”.

> GUARDA IL VIDEO DELLA CONVENTION

C’erano tutti gli ospiti delle grandi occasioni al Castello a Mare di Palermo. Oltre ai leader del Movimento Beppe Grillo e Davide Casaleggio, anche il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio. “Noi abbiamo libertà di scegliere i candidati, ci siamo abituati a poter proporre le leggi da portare in parlamento. Abbiamo libertà – ha affermato Casaleggio Jr. – di non dipendere dai finanziamenti pubblici, di poter partecipare assieme ad altri cittadini come noi. Ci siamo ripresi dei modi di far politica che ci erano stati tolti grazie all’utilizzo di Rousseau e alle forme di democrazia diretta”.

“Apriamo la fase due del movimento 5 stelle – ha detto Luigi Di Maio dal palco di Palermo – quella del governo della Regione e della Nazione. O cambiamo o emigriamo, non ci sono altre alternative. Se il 5 novembre vinciamo in Sicilia, vinceremo le nazionali alle prossime elezioni. Riusciremo a conquistare la nostra terra se riusciremo a coinvolgere i cittadini con il nostro ottimismo, perché il nostro obiettivo sarà quello di far capire a tutti che è ancora possibile cambiare, che non tutto è perduto”.

Sul palco anche tutti i candidati che sono già in campagna elettorale per uno scranno a Sala d’Ercole, tra cui i dodici deputati uscenti, e centinaia fra amministratori, sindaci e consiglieri pentastellati siciliani seduti in un moderno anfiteatro intorno al palco principale allestito nella storica location in riva al mare. Prima dell’annuncio da parte di Grillo, si sono susseguiti sul palco gli interventi di alcuni amministratori locali come la sindaca di Porto Empedocle Ida Carmina, Patrizio Cinque di Bagheria e Antonio Bevilacqua primo cittadino di Pietraperzia, che hanno raccontato le esperienze e gli obiettivi raggiunti nei comuni gestiti da loro.

Aggiornamento

“Smonteremo la Regione, daremo una speranza ai siciliani. Il biglietto da visita nei confronti dei cittadini sarà il taglio di vitalizi e privilegi e la riduzione degli stipendi ai deputati regionali: non è una legge che serve alla Sicilia, ma serve ai cittadini per capire che è finito il tempo della politica slegata dalla realtà”. Lo afferma, in due interviste a Corriere della Sera e Repubblica, il candidato M5S alla presidenza della Regione Sicilia Giancarlo Cancelleri, che dice “assolutamente no” alle alleanze. “Al momento guardiamo a quel 55% che non vuole andare a votare. Comunque vedremo all’indomani delle elezioni chi entrerà nel Parlamento regionale e a quel punto – spiega Cancelleri – faremo una cosa molto semplice se non avremo i numeri: noi mettiamo dieci punti sul piatto e vediamo chi ci vuole stare. Metteremo al centro il programma e le cose buone da fare: con noi è finito il tempo della spartizione delle poltrone e della Sicilia”. Nel programma, “oltre al reddito di cittadinanza, le priorità sono sanità, infrastrutture, imprese. Vogliamo abbassare le tasse regionali. Con i tagli alla politica finanziare borse di studio per giovani laureati. Possono fare il praticantato in Regione”, dichiara Cancelleri. Sulle infrastrutture “penso a delle partnership con degli investitori privati per modernizzare la rete ferroviaria, che è ferma ai tempi di Mussolini in alcuni casi, e la rete stradale”. Quanto alla questione migranti, “la Regione non ha voce in capitolo, ma vive poi come porta d’ingresso questa realtà drammatica. Noi vogliamo che il governo indichi il presidente della Regione come Commissario straordinario per questa emergenza”, evidenzia Cancelleri. (ANSA).

 

 


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