Candelore, sarà tolleranza zero| "Rispetto delle regole o esclusione" - Live Sicilia

Candelore, sarà tolleranza zero| “Rispetto delle regole o esclusione”

Il comitato per la Festa di Sant'Agata ha presentato alla stampa il regolamento dei cerei votivi. Francesco Marano: "Tradizione e trasparenza, ecco i nostri obiettivi".

CATANIA – Arriva il regolamento. Come già annunciato da LiveSicilia, tutto ciò che riguarda il mondo candelore da ora è nero su bianco. Il testo è stato presentato oggi presso la Sala Coppola di Palazzo degli Elefanti dai vertici del comitato che da quest’anno organizza i vari aspetti della festa dedicata a Sant’Agata. “Abbiamo voluto valorizzare una tradizione importante”, riferisce Francesco Marano, presidente del nuovo ente figlio dell’intesa tra Curia e Comune.

“Inizia un percorso lungo, ma utile a chi ama davvero la festa”, dichiara ancora. Continuità, tradizione ma anche  – e soprattutto – rispetto ferreo delle regole. Ogni associazione responsabile dei singoli cerei sarà obbligata a comunicare preventivamente alla Questura e al Comune il percorso che intenderà effettuare. Più precisamente i giorni, le ore e le strade da percorrere. Un modo per evitare effetti collateri e clamori, così come avvenuto lo scorso anno a seguito della fermata “sospetta” di via Torre del Vescovo. Un vincolo non di poco conto soprattutto se la sanzione che rischia il singolo cereo è “l’immediata esclusione  dalla partecipazione ai festeggiamenti per l’anno in corso, ed eventualmente per quelli successivi”.

Un momento della presentazione

Un agente dei vigili urbani e uno di polizia di Stato controlleranno, per ogni cereo, che non ci siano disguidi. Compresi quelli che riguardano il rilascio di regolari ricevute a seguito delle donazioni. E non solo. L’eventuale sanzione implicherà in automatico la “non corrispensione del contributo economico da parte del Comitato”. Si tratta di un obolo pari a 840 euro per ogni singolo portatore. In ogni caso i cerei non possono – ovviamente – essere utilizzati per “azioni non conformi alle norme di legge, alla morale, al decoro e alla tradizione della festa”.

Trasparenza, dunque. Che passa anche dall’obbligo da parte dei responsabili delle candelore  di sottoscrivere annualmente il regolamento. Il primo a firmarlo è stato oggi Salvatore Amore che dal 1977 guida il cereo dei “rinoti”, gli abitanti cioè di San Giuseppe la Rena. Intanto Renato Camarda, portavoce del Comitato per la legalità nella festa di sant’Agata, si è detto “soddisfatto”, ma attende che ci siano passi avanti anche sul fronte del controllo degli abusivi e dei portatori dei ceroni.


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