"Canile, retromarcia di Raimondo"| M5s: "Si dimetta subito" - Live Sicilia

“Canile, retromarcia di Raimondo”| M5s: “Si dimetta subito”

“Rimaniamo increduli di fronte all’insensata retromarcia dell’assessore Francesco Raimondo che martedì 11 agosto ha revocato la propria decisione, di sei giorni prima, di sospendere le operazioni di accalappiamento cani".

PALERMO – “Rimaniamo increduli di fronte all’insensata retromarcia dell’assessore Francesco Raimondo che martedì 11 agosto ha revocato la propria decisione, di sei giorni prima, di sospendere le operazioni di accalappiamento cani affidate alla Agada di Trabia. Un voltafaccia incomprensibile, che getta al vento le decisioni assunte dopo i confronti con le associazioni animaliste e induce il Comune a ripetere il medesimo errore, dando servizi a soggetti terzi senza alcuna convenzione”. Lo dicono i consiglieri comunali Idv di Palermo Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti.

“Ci aspettavamo un cambio dei vertici del canile di via Tiro a Segno – spiegano Caracausi e Occhipinti – e invece si fa tutto il contrario, confermando un servizio dato senza alcun protocollo d’intesa o senza informazioni ufficiali, solo sulla base delle arbitrarie decisioni di funzionari. Addirittura viene scritto, in documenti ufficiali e protocollati, che dal 19 giugno al 3 agosto il servizio di cattura è stato svolto dalla Agada attraverso una attività di volontariato in fase sperimentale e provvisoria, al di fuori di ogni prescrizione normativa, perché mancano all’appello appena 3.500 euro al mese. Ci saremmo aspettati una serie indagine interna e invece di troviamo di fronte a scelte incomprensibili, come quella di bloccare i lavori all’ex macello che consentirebbero di migliorare la situazione del canile di via Tiro a Segno. Inoltre di notte i cani catturati vengono portati in una clinica privata convenzionata, a costi immaginiamo ben superiori a 3.500 euro al mese, mentre i veterinari dell’Asp restano con le braccia conserte seppur pagati perché il canile è chiuso. Il sindaco intervenga e faccia chiarezza anche con le associazioni animaliste che hanno presentato un esposto in Procura su questa sempre più oscura vicenda”.

“Una follia, cui va rimediato al più presto possibile. L’assessore Raimondo deve dimettersi subito”. Il M5S di Palermo torna a chiedere a gran voce la testa dell’assessore al verde, con delega al canile, dopo la retromarcia con cui, di fatto, Raimondo consegnerebbe nuovamente l’attività di accalappiamento cani all’associazione Agada di Trabia. “Abbiamo appreso dalla stampa – dice la deputata 5stelle alla Camera, Chiara Di Benedetto – della revoca da parte dell’assessore Raimondo della sua stessa direttiva impartita il 5 agosto con cui bloccava l’attività di accalappiamento e affidamento dei cani randagi svolta dall’associazione Agada. È ovvio che l’assessore non è in grado di gestire questa situazione e di conseguenza non si rende conto della gravità del problema. Lo stop al servizio era sacrosanto, visto che questo veniva effettuato senza alcuna convenzione, quando, invece, vista la sua delicatezza, si sarebbe dovuto procedere con verifiche puntuali e convenzioni formali, volte a garantire la sicurezza dei cani ed anche quella dei cittadini nella più completa legalità e trasparenza”. “Ci rendiamo perfettamente conto – afferma la deputata – che il problema del randagismo a Palermo è una piaga sociale, che non può essere affrontata con questa approssimazione, ne’ sulla pelle dei poveri cani. Ci sembra che questo atto di Raimondo voglia avallare non solo l’affidamento di un servizio senza seguire il normale iter legale ma anche l’idea che bisogna sbarazzarsi dei cani.” Per fare luce sulla vicenda il M5S aveva fatto alcune settimane fa due richieste ufficiali di accesso agli atti. “Non abbiamo ancora avuto risposta – dice la deputata – ma visto che sto procedendo ad un esposto alla Procura della Repubblica, mi pare che si sia aggiunto un tassello importante. A nostro avviso c’è qualcosa che non quadra. Vogliamo sapere cosa bolle in pentola. Di certo c’è il fatto che non ci fermeremo”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI