Cannes, Dipasquale (PD): "Chiarezza su regia politica di queste scelte"

Cannes, Dipasquale (PD): “Chiarezza su regia politica di queste scelte”

Il deputato del Partito democratico all'Ars ha firmato una interrogazione per chiedere al governo regionale chiarimenti sul caso

PALERMO – “L’intervento della Procura della Corte dei Conti sul caso Cannes ci conforta, perché saranno i magistrati ad appurare eventuali irregolarità, ma sotto il profilo politico è compito del presidente della Regione, Renato Schifani, venire in Aula all’Ars e spiegare al Parlamento come vengono spesi i soldi dell’assessorato al Turismo”. Lo dice il deputato del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, che con gli altri colleghi del gruppo parlamentare ha firmato una interrogazione per chiedere al governo regionale chiarimenti sul caso sollevato dal quotidiano ‘La Sicilia’ e che riguarda la spesa sostenuta dalla Regione per l’organizzazione dell’evento ‘Sicily, women and cinema’.

Dipasquale: “Preoccupato per le spese del settore Comunicazione”

“Ma ciò che preoccupa ulteriormente – aggiunge Dipasquale – è quanto emerso in questi giorni sulla stampa in merito alle altre spese che riguardano il settore ‘Comunicazione’ dell’assessorato regionale al Turismo. Dagli oltre 400mila euro spesi per gli spot su un programma Rai alle fatture per circa un milione e mezzo che sarebbero state già liquidate alla tv di Stato nel dicembre 2022, passando per la faraonica campagna relativa all’iniziativa ‘See Sicily’ e per le spese pubblicitarie pari a 1,3 milioni di euro per la concessionaria Mediaset ‘Publitalia ’80′”.

“Sì alla promozione della Sicilia. Ma le cifre sono spropositate”

“Il tutto – osserva il deputato dem – con la regia di un unico partito, Fratelli d’Italia, che guidava l’assessorato al Turismo nella scorsa legislatura e che continua a farlo anche in quella attuale”. Secondo Dipasquale: “Ben venga la promozione della Sicilia ma non a queste cifre che appaiono spropositate e immorali, soprattutto in un momento di grande difficoltà per le famiglie siciliane”. “Mi auguro che su queste spese e sulla loro gestione si faccia piena luce sotto il profilo contabile, e per questo è al lavoro la Corte dei conti, ma che ci sia anche chiarezza per quanto riguarda la regia politica che sta dietro a queste scelte”, conclude.


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