L'evento da 3,7 milioni a Cannes diventa un caso nel governo Schifani - Live Sicilia

L’evento da 3,7 milioni a Cannes diventa un caso nel governo Schifani

Il governatore chiede chiarimenti a Scarpinato. Interrogazione del Pd

PALERMO – Con riferimento all’iniziativa “Sicily, Women and Cinema” il presidente della Regione Renato Schifani ha inviato una lettera all’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Francesco Scarpinato, con la quale invita “a fornire tutti i dettagli con la documentazione degli atti rispetto alle determinazioni assunte”. La richiesta di chiarimenti da parte di Schifani fa seguito a un articolo pubblicato oggi dal quotidiano ‘La Sicilia’ sul finanziamento, per il secondo anno consecutivo, della manifestazione che si svolge a Cannes.

Il caso

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano per l’evento, curato dalla Absolute Blue di cui è amministratore delegato Patrick Nassogne, una società con sede a Kehlen (Lussemburgo) la Regione ha stanziato 3 milioni e 750 mila euro rispetto ai 2,2 dell’anno precedente. L’atto è del 30 dicembre, ultimo giorno utile per destinare le risorse del Piano Sviluppo e Coesione già deliberate dalla giunta per tale scopo.

L’iniziativa

La manifestazione prevede uno “shooting” sulle donne del cinema sulla passerella della Croisette e l’allestimento di “Casa Sicilia” all’hotel Majestic, dove – si legge nel contratto – sarà “realizzata una sala Vip destinata a ricevere, in un contesto di maggiore riservatezza e tranquillità, gli artisti”.

Interrogazione Pd

“C’è davvero bisogno di spendere 3,75 milioni di euro per allestire una mostra fotografica della Regione Siciliana al festival cinematografico di Cannes?”. Lo afferma Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, che ha presentato una interrogazione parlamentare a Scarpinato sull’organizzazione dell’evento ‘Sicily, women and cinema’. “Prima di versare un solo euro – aggiunge l’esponente del Partito democratico – chiediamo che vengano chiariti tutti gli aspetti di questa procedura ad iniziare dalle motivazioni che hanno portato a prevedere una somma così alta, ed ai motivi che avrebbero portato ad affidare l’organizzazione dell’evento con procedura negoziata e dunque senza bando pubblico alla ‘Absolute Blue’, società del Lussemburgo che risulterebbe avere appena quattro dipendenti”.

“Cifra spropositata”

“Premesso che comprendiamo l’importanza di promuovere il ‘brand Sicilia’ in eventi internazionali – sottolinea Catanzaro – in questo caso sorge più di un dubbio: 3 milioni e 700 mila euro è una cifra che appare davvero spropositata per una singola mostra, seppur nell’ambito di un appuntamento prestigioso come il festival di Cannes”. “Alcune voci di spesa inoltre – osserva il capogruppo del Pd all’Ars saltano agli occhi: sarebbero previsti infatti oltre 311 mila euro per lo shooting fotografico da realizzare in Sicilia, 2 milioni e 700 mila per l’affitto di Casa Sicilia e lo svolgimento di vari eventi a Cannes, 227 mila euro per spese d’agenzia. Ed ancora 920 mila euro per affitto salone e decorazione, 306 mila per i pannelli pubblicitari, 511 mila per animazioni e conferenza stampa, 790 mila per la manodopera, ed infine 30 mila per le spese relative agli ospiti della Regione che andranno a Cannes”.

“Quale impatto economico per la Sicilia?”

Nell’atto ispettivo, presentato dal capogruppo Michele Catanzaro e firmata da tutti i parlamentari regionali del gruppo Pd all’Ars, si chiede di sapere se “non si ritiene di dovere rivedere l’importo complessivo destinato all’evento ed utilizzare le risorse residue per altre iniziative; se “si ritiene congrua la spesa prevista in ogni singola voce rispetto ai risultati attesi”; quale “sia l’impatto economico previsto per il territorio regionale dall’organizzazione del citato evento e quale sia stato l’impatto dell’edizione che si è svolta nel 2022”; “le ragioni per le quali non siano state coinvolte aziende siciliane”; se “l’azienda del Lussemburgo alla quale sarebbe stato affidato l’evento sia considerata solida e meritevole di ricevere contributi pubblici; chi “siano ‘gli ospiti della Regione’ per i quali si prevedono 30 mila euro per i costi di partecipazione”.

Lo Giudice all’attacco

“Sembra surreale che il presidente Schifani non solo si dica sorpreso della mostra a Cannes della quale pare abbia appreso dai giornali, ma addirittura annuncia che chiederà chiarimenti. Devo essere sincero, quando ho letto le dichiarazioni pensavo di essere di fronte a una nota dell’opposizione e invece erano proprio di Schifani”. Lo afferma il coordinatore dei gruppi Sicilia Vera e Sud chiama Nord all’Ars, Danilo Lo Giudice. “Il presidente – aggiunge – deve dirci a questo punto se vive nel Palazzo del governo regionale, parla con i suoi assessori o forse pensa di essere ancora a Roma. I nostri gruppi parlamentari hanno presentato un’interrogazione chiedendo chiarezza sull’intera vicenda. Siamo di fronte a uno spreco di risorse pubbliche incredibile. La Sicilia torna a Cannes, in Francia, al modico prezzo di 3,7 milioni di euro: tanto costerà ai siciliani la mostra fotografica ‘Sicily, Women and Cinema’ promossa dall’assessorato al Turismo e dobbiamo sentire il presidente Schifani affermare che non ne sapeva nulla”.

“Schifani come Alice nel pese delle meraviglie”

“L’esperienza era stata già fatta lo scorso anno – conclude – suscitando già clamore per la quantità di risorse pubbliche investite, oltre due milioni di euro che l’allora assessore Messina aveva ben pensato di utilizzare per godere di un’ottima vista sul red carpet, nei giorni della Mostra, dall’Hotel Majestic sulla Croisette. Oggi il governo Schifani, in perfetta continuità con il precedente, sceglie di replicare e anzi di rilanciare aumentando il budget a disposizione. Ci sono più aspetti che non tornano in questa vicenda. Dalla storia della società a cui sono state destinate le risorse al fatto piuttosto anomalo di aver scelto di affidare questi soldi senza alcun bando. Il Presidente della Regione, quindi garante delle aziende siciliane, ritiene opportuno che i fondi di Sviluppo e coesione, serviti dall’Europa su un piatto d’argento, vengano utilizzati in gran parte a Cannes per aggiungere spettacolo allo spettacolo, e affari ad affari? Troppo comodo oggi fare Alice nel Paese delle meraviglie”.


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