CATANIA – I lavoratori del cantiere della darsena al porto di Catania oggi hanno incrociato le braccia. Una delegazione con i rappresentanti dei sindacati Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil ha incontrato Giuseppe Alati, commissario dell’Autorità portuale, per esprimere la preoccupazione per la mancanza di liquidità per il cantiere della Tecnis. Una mancanza di liquidità che ha già fatto ritardare di due mesi il pagamento degli stipendi ma che rischi di bloccare del tutto il cantiere che impiega circa 150 operai.
Tutto pare sia dovuto all’interruzione unilaterale del mutuo contratto da parte di una banca che si è così resa inadempiente. «Abbiamo sollecitato il commissario l’Autorità a fare il possibile – dicono Rosario Portale (Filca Cisl), Michele Coco (Fillea) e Nino Potenza (Feneal) – per fare arrivare le risorse all’impresa e permetta così di pagare gli stipendi e di avere certezze per proseguire i lavori di un’opera estremamente importante. Il fermo dell’opera avrebbe ripercussioni pesanti sull’occupazione e sull’impresa».
Filca Cisl, Fillea Cgile Feneal Uil hanno invitato il commissario Alati a rendere disponibili i fondi in possesso dell’Autorità portuale nell’attesa che intervenga anche il ministero delle Infrastrutture. Filca Cisl, Fillea Cgile Feneal Uil si riservano di portare avanti ulteriori iniziative se la situazione non si dovesse sbloccare.