PALERMO – Non si placano le polemiche per i cantieri dell’anello ferroviario in viale Campania. Dopo settimane di proteste da parte di residenti e commercianti, è adesso l’Ottava circoscrizione a scendere in campo con una conferenza stampa.
“Abbiamo riscontrato diverse anomalie dall’inizio dei lavori – dice il presidente Marco Frasca Polara – i lavori sono stati interrotti per la bonifica dagli ordigni. Il problema è che ancora all’interno del cantiere ci sono pali, cestini, una moto, campane della differenziata. Vogliamo garanzie sulla sicurezza del cantiere, l’illuminazione pubblica è insufficiente e ci sono problemi per mancata compensazione dei posti H”. La circoscrizione lamenta anche il mancato confronto con l’amministrazione: “Noi vorremmo fare da filtro con i cittadini, che hanno diritto di conoscere i dettagli del progetto – continua il presidente dell’Ottava circoscrizione – l’amministrazione non ce lo consente ma lo faremo lo stesso. Gli assessori non hanno risposto ai nostri solleciti e hanno disertato gli incontri”.
“L’impegno è di liberare i residenti da una condizione di invivibilità – dice il consigliere Maurizio Alesi – il mercatino è incompatibile: ci sono già l’ufficio delle Entrate, l’Inail, tre scuole. Spostare qui il mercatino è stato assurdo, perché non metterlo accanto al Pallone?”.
“Noi non siamo contro i lavori – aggiunge il consigliere Davide Gentile – ma un cantiere implica aspetti che vanno valutati. Il tema del mercatino non è di secondaria importanza, l’amministrazione se non prende in considerazione l’ipotesi di spostarlo o sospenderlo non sta facendo bene il suo lavoro. Il mercatino è accanto all’area di stoccaggio, è pensabile che venda cibo? I mercatari si sono imposti in via Emilia e il Comune ha ratificato questa scelta, subendo la legge del più forte”.
“Il mercatino va spostato – continua il consigliere Umberto Giglio – su via Sicilia l’amministrazione non ha ascoltato il comitato dei residenti. La gestione è stata carente, nessuno degli assessori si è mai fatto un giro qui. Forse dà fastidio che la circoscrizione sia così presente”.
“Nè i residenti, nè i commercianti o il consiglio intendono ostacolare i lavori – dice il vicepresidente Marcello Longo – il tema è la programmazione, la pianificazione e il confronto tra il territorio e l’amministrazione. L’intero consiglio denuncia l’errore dell’amministrazione nel sottrarsi agli incontri”.
“Non è una battaglia – dice il consigliere Tommaso Di Matteo – che ha un colore politico, ma è a favore dei cittadini, per questo siamo compatti e uniti. Non è possibile gestire così la situazione, da mesi è il caos in più parti della città e anche alcuni palazzi hanno subito problemi strutturali. Serve un nuovo piano”.
“Chiediamo di conoscere i subappalti – dice Gabriele Citarrella del comitato di via Sicilia – e la solvibilità dell’azienda che svolge i lavori. I commercianti hanno subito un calo degli incassi”.