PALERMO – L’anello ferroviario a Palermo può attendere. Nel giro di 24 ore è stato rinviato per due volte, a Sala delle Lapidi, il voto sul parere che permetterà una variante al progetto. Il presidente del Consiglio Giulio Tantillo è stato costretto, anche oggi, a rinviare i lavori dell’aula.
Dai banchi dell’opposizione, Giulia Argiroffi ha protestato per l’assenza dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta. “Non è possibile affrontare questa tematica senza il rappresentante della giunta Lagalla”, ha sostenuto l’esponente del gruppo Oso. A sorpresa, dalla maggioranza, le ha dato ragione Giuseppe Milazzo di Fratelli d’Italia: “Non si può procedere al voto senza aver affrontato l’argomento con l’assessore. Evidentemente c’è stato un difetto di comunicazione”.
Tantillo è stato, così, costretto a sospendere per venti minuti i lavori d’aula. Alla ripresa, Sala delle Lapidi si è presentata deserta. Eppure Carta era arrivato ed era pronto a rispondere alle domande. Troppo tardi. È mancato il numero legale e Tantillo ha rinviato tutto a domani. Per Giuseppe Lupo del Pd “c’è un ordine dei lavori ufficiale ed un altro sommerso. La maggioranza, ancora una volta, è spaccata al suo interno. La città aspetta risposte urgenti ma evidentemente il centrodestra che governa la quinta città d’Italia è diviso su temi che non sono neppure all’ordine del giorno”.
La variante, oggetto del parere consiliare, permetterà, tra l’altro, la costruzione della fermata Turrisi Colonna, nei pressi della stazione Lolli che si trova lungo il passante ferroviario. L’approvazione deve avvenire entro il 31 marzo, pena la perdita dei finanziamenti e il rischio commissariamento.