Cara Elly Schlein, cosa dice del Pd immobile tra Palermo e la Sicilia?

Una volta era il partito dei lavoratori

Non è mai troppo tardi.
Secondo Antonio Ferrante che si è dimesso dalla presidenza del Pd Sicilia, il PD appare ormai come un partito “ombra di sé stesso, lacerato dalle divisioni interne e proiettato già, elmetti in testa, verso un congresso che sin dalle prime battute appare come una guerra fratricida, prima che un confronto democratico per scegliere la classe dirigente, uno scontro all’ultimo sangue più feroce di quello con le destre”.
Ma dov’era Ferrante nel recente passato? Da elettore del PD, non mi pare di ricordare, come avvenuto adesso, alcuna “ribellione” a quanto denunciato dal Ferrante. Tempo fa l’On. Peppe Provenzano, in atto componente della segreteria nazionale del PD scrisse: “Il Pd in Sicilia non esiste. Forse non è mai nato, ma oggi va rifondato dopo le sconfitte, le liti e il trasformismo che lo ha inquinato”. Da allora nulla è cambiato nel PD siciliano. Il problema del PD in Sicilia è di non avere dirigenti credibili, neanche quando gli stessi dirigenti eleggevano il Ferrante alla presidenza del PD erano credibili. Oggi il PD in Sicilia non è una organizzazione di partito è una accozzaglia di svariati interessi che senza soluzione di continuità passando da Cuffaro – Lombardo – Crocetta- Miccichè,… porta avanti politiche che nulla hanno a che vedere con il PD.
Le responsabilità non sono di qualcuno ma di tutto un gruppo dirigente che nel tempo e nei vari ruoli si sono succeduti con il risultato che hanno governato il partito non male ma malissimo in questi anni. Quando il PD altrove vince in Sicilia il PD perde e quando altrove il PD perde in Sicilia straperde. Siete ancora così accecati dalle vostre esigenze personali da non capire che le vostre divisioni, correnti, la vostra presunzione non vi hanno fatto più capire dagli elettori. Basta con l’arroganza.
Non serve un nuovo segretario del Pd in Sicilia. Serve un nuovo partito. Plurale e aperto. Serve una rigenerazione.

Si scrive PD, si legge Pi Iddi ( traduzione in siciliano ” per loro”).
Per Loro che salgono su una nave di “persone migranti” e poi perdono il treno, Per Loro che amano “personaggi” come Pinocchio e D’Artagnan, Per Lei che ai coltivatori del ragusano disperati per il raccolto e quindi il futuro dei loro figli e dei loro sacrifici dice: dobbiamo fermare la guerra in Palestina ( giusto ma fuori di luogo), Pi Idda che è giusto portare al parlamento europeo una condannata al carcere convinta che il disagio si risolve “occupando abusivamente le case altrui”, Pi Iddi che illudono i giovani con illusori ideali , ne carpiscono i voti e poi se ne “fottono” come fatto in 12 anni ( per la cronaca quei giovani adesso hanno 30 anni e votano a destra), Pi Iddi che illudono le persone più indigenti di poter raggiungere la libertà di espressione con un reddito a vita che provoca sudditanza e schiavitù….Tanto , tanto altro “Pi Iddi” e senza ILLUSIONI che “GLI ALTRI” siano migliori. …How many roads must a man walks down bifore….the answer is blowing in the wind….

In Sicilia non ci sono elezioni in vista per cui in questo momento interessa poco