Mercoledì 15 ottobre, Davide Fadenti era uscito per portare a spasso i cani dopo una giornata di lavoro. Un gesto che rientrava nella sua routine ma che quella sera ha avuto un tragico epilogo.
Intorno alle 19, il 52enne – maresciallo maggiore dei Carabinieri in servizio a Pavia – ha parcheggiato il suo furgone in una zona poco trafficata, nei pressi del cimitero di Cremosano, in provincia di Cremona. Una distrazione, purtroppo, gli è costata la vita.
Il militare ha dimenticato di inserire il freno a mano e il mezzo ha iniziato lentamente a muoversi. Accortosi di quanto stava accadendo, Davide Fadenti ha cercato di raggiungerlo per bloccarlo. Nel tentativo di risalire a bordo, la portiera – rimasta aperta – ha colpito un palo della luce, richiudendosi improvvisamente e schiacciandolo contro il montante del furgone.
Carabiniere muore schiacciato, inutili i soccorsi
La compressione della cassa toracica si è rivelata fatale. A segnalare l’accaduto sono stati alcuni abitanti della zona, allertati dai latrati insistenti dei cani che giravano attorno al loro padrone riverso a terra. Nonostante i rapidi soccorsi, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.
La notizia della sua morte ha raggiunto in breve tempo i colleghi del nucleo investigativo di Pavia, dove Davide Fadenti era conosciuto e stimato da tutti. Celibe e senza figli, aveva dedicato la propria vita all’Arma che lo ricorda con una nota.
Carabiniere muore schiacciato, il dolore dei colleghi
“Arruolatosi nel 2000, ha vissuto i suoi 25 anni di servizio partendo dal Battaglione carabinieri Lazio, per poi arrivare in provincia di Pavia nel 2005, dopo aver superato l’allora corso biennale presso la scuola Marescialli di Firenze”, si legge.
Ed ancora: “Per 10 anni addetto alla stazione carabinieri di Belgioioso, è arrivato nel 2015 al nucleo investigativo dove, anche grazie alla sua laurea in Psicologia e al master di II livello in Scienze criminologico-forensi conseguito presso l’università della Sapienza di Roma, è stato punto di riferimento come militare addetto ai rilievi tecnici e al repertamento, in particolare nei casi di crimini violenti”.
“I carabinieri del comando provinciale di Pavia e gli amici del nucleo investigativo di Pavia – prosegue il comunicato della Benemerita – si stringono ora attorno alla famiglia facendo sentire tutta la loro vicinanza ed il loro affetto”.
Davide Fadenti era conosciuto per il suo impegno nella lotta ai reati legati alla violenza di genere, settore nel quale aveva maturato competenze specifiche e una sensibilità rara.
TUTTE LE NOTIZIE DALL’ITALIA E DAL MONDO SU LIVESICILIA

