Carboil, Mirabella reintegrato |"Licenziamento era illegittimo" - Live Sicilia

Carboil, Mirabella reintegrato |”Licenziamento era illegittimo”

Il tribunale del lavoro di Catania ha emesso la tanto attesa sentenza per Salvatore Mirabella. Ma in relazione al Jobs Act, in cui non è prevista l’applicazione dell’articolo 18, il suo caso è ancor più rilevante.

CATANIA. Salvatore Mirabella è di nuovo aviorifornitore per conto della Carboil Srl, all’aeroporto di Catania. Il licenziamento era illegittimo e dunque ha pieno diritto alla reintegra. A stabilirlo è la seconda sezione civile del Tribunale del Lavoro di Catania che ha dato ragione al lavoratore, confermando appunto la nullità del provvedimento disciplinare cui era stato soggetto nel febbraio 2014 per aver effettuato una manovra pericolosa, mentre guidava un mezzo in una strada perimetrale del sedime aeroportuale. LiveSiciliaCatania, all’epoca, aveva raccolto lo sfogo e la rabbia del lavoratore non appena licenziato, il quale oggi soddisfatto commenta la sentenza con cui il giudice nell’ordinanza ha intimato alla compagnia di reintegrarlo nel posto di lavoro. “Ho vinto la mia battaglia. – afferma – I giudici hanno compreso che il licenziamento era totalmente illegittimo e pretestuoso. Appellandoci all’articolo 18 modificato dalla riforma Fornero, è stata data la giusta lettura al mio caso”.

Il tribunale di Catania pur avendo confermato la sussistenza della condotta pericolosa alla guida tenuta dal Mirabella, in prossimità dell’interpista, (condotta peraltro chiaramente emersa dalla documentazione video presente agli atti), ha sentenziato come il licenziamento sia stato un provvedimento disciplinare fin troppo duro e pertanto sproporzionato alla violazione commessa dal Mirabella. In simili circostanze le misure da applicare, come previsto dalla legge, dovrebbero essere quasi sempre di natura conservativa, cioè volte a salvaguardare il posto di lavoro. “In questa fase sommaria – prosegue Mirabella – il giudice ha avallato la condotta irregolare da parte mia. Ma al contempo ha accertato che l’azienda sia recidiva in tal senso: è emerso infatti come la Carboil non sia nuova nell’applicare provvedimenti illegittimi. Ci sono dei precedenti – precisa – in altre regioni”. La Carboil SrL è un’azienda italiana che nel gennaio 2011 ha acquisito dal gruppo Eni il ramo d’azienda corrispondente alle attività di stoccaggio e messa a bordo di carburante, per conto di diverse compagnie petrolifere. Attualmente, opera in numerosi aeroporti italiani fra cui quello di Catania, appunto.

Me le ragioni del licenziamento, secondo Mirabella, sarebbero state sin dall’origine legate alla sua attività sindacale in seno all’UGL. Un impegno come dirigente provinciale che l’azienda, a suo dire, non avrebbe mai gradito, perché causa di una lunga serie di contrasti, finiti persino in tribunale. E le motivazioni delle controversie, non sarebbero da poco. Fra le tante vertenze ancora pendenti ci sarebbe quella riguardante il contratto collettivo nazionale Asse Handling applicato. “E’ al di fuori del settore Energia e Petrolio, – sosteneva Mirabella – e in cui non è prevista assolutamente la mansione di aviorifornitore; ovvero la mansione che normalmente ho svolto”.

Insomma, nessuna tregua in vista, neanche adesso che il lavoratore è tornato al suo posto di lavoro. “E’ inevitabile – sottolinea Mirabella – perché riguarda molti lavoratori. È dunque una questione ancora aperta e al vaglio della magistratura etnea. Si tratta di un discriminazione su cui girano parecchi soldi che a fine mese non ci troviamo nelle buste paghe. Ecco perché io insieme al sindacato che rappresento continueremo a lottare per far valere i nostri diritti – conclude”.

Ma in generale il caso di Salvatore Mirabella, in questo particolare frangente, assume contorni ancor più rilevanti. Il piano di riforme varato dall’esecutivo di Matteo Renzi, più noto come Jobs Act, non prevede infatti, l’applicazione dell’articolo 18. Vale a dire, che per i neo assunti con decorrenza dal 7 marzo 2015, nell’analoga eventualità di un licenziamento illegittimo non è in alcun modo previsto il reintegro.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI